EQUITALIA, TOSCANI CON ZAIA: FONDAMENTALE RIVEDERE LE REGOLE PRIMA DI CREARE UN’AGENZIA VENETA

EQUITALIA, TOSCANI CON ZAIA: FONDAMENTALE RIVEDERE LE REGOLE PRIMA DI CREARE UN’AGENZIA VENETA
Su questo tema il vicepresidente del consiglio regionale aveva presentato una mozione il nove giugno del 2011. Da sindaco, si era già “separato” da Equitalia nel 2004

Venezia, 14 maggio 2012 – “Avere un’agenzia di riscossione veneta non è sufficiente: è indispensabile che la Regione possa cambiare anche le regole e non solo il nome dell’esattore. Altrimenti finirebbe con lo svolgere l’ingrato compito di gabellieri di Roma”. Il vicepresidente del consiglio regionale Matteo Toscani concorda con il governatore Luca Zaia sulla necessità di rivedere procedure e metodi di riscossione dei tributi. “Su questo punto – spiega il consigliere della Lega Nord – avevo già presentato una mozione il nove giugno dello scorso anno, proprio per chiedere alla giunta di attivarsi affinché vi fosse una revisione sostanziale dei metodi operativi utilizzati da Equitalia, individuando anche soluzioni idonee ad affrontare l’emergenza sociale derivata dalle minori concessioni di rateizzazione del pagamento delle imposte, a seguito di un’accertata temporanea difficoltà economica dei contribuenti”. “Sono dunque d’accordo con il governatore Luca Zaia quando sostiene che la Regione Veneto non può diventare gabelliere dello Stato – aggiunge il vicepresidente dell’assemblea regionale – dobbiamo poter stabilire regole diverse da quelle nazionali, più umane e più flessibili. Questo non vuol dire non pagare più le tasse. Ma non è accettabile che oggi si trattino come evasori tutti quegli imprenditori che dicono al fisco di non essere nelle condizioni di versare i tributi, spesso a causa di ritardi nei pagamenti da parte della pubblica amministrazione. Questa è una distinzione fondamentale, che purtroppo non è agevolata dalle regole attuali”. Per quanto riguarda la fuga degli enti locali da Equitalia, Toscani ricorda come, da sindaco di Valle di Cadore, abbia preso questa strada nel 2004 “quando mi accorsi dell’inadeguatezza di un sistema di raccolta di tasse e imposte assai lontano dai cittadini”. Conclude il consigliere regionale della Lega Nord: “Con l’iniziativa di allora, che con piacere vedo copiata da molti sindaci, sia pure con qualche anno di ritardo, si è stabilito un nuovo e diverso rapporto tra il cittadino e pubblica amministrazione”.

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