La conferma dal tavolo con il commissario Saldini e il ministro dello sport Abodi. «Sarà una delle grandi eredità delle Olimpiadi»
Comunicato Provincia.
La variante di Longarone sarà come la chiedevano i cittadini e l’amministrazione comunale: viadotto abbassato, diminuito l’impatto visivo. La conferma è arrivata oggi, da un tavolo tecnico in municipio, a cui hanno preso parte il commissario straordinario Fabio Saldini e il ministro dello sport Andrea Abodi. Per il Comune di Longarone erano presenti oltre al sindaco gli assessori Elena De Bona (urbanistica) e Livio Sacchet (lavori pubblici).
«Il percorso avviato la primavera scorsa per migliorare il progetto della variante è oggi a uno snodo fondamentale. Abbiamo avuto la conferma che il viadotto di fronte a Longarone non sarà alto 8-10 metri, come previsto inizialmente, ma sarà poco più alto del piano strada, con un piccolo rialzo della prima campata del ponte Campelli» spiega il sindaco Roberto Padrin. «Ringrazio l’architetto Saldini e la struttura di Simico per aver ascoltato prima e accolto poi le esigenze della cittadinanza e della nostra comunità. Unire l’utilità dell’infrastruttura alla sensibilità per il territorio e per la memoria della storia di Longarone non era scontato e oggi siamo molto soddisfatti per il percorso di condivisione portato avanti».
Il cantiere è stato confermato in circa 500 giorni, con avvio possibile la prossima estate e conclusione tra il 2027 e l’inizio del 2028. «Come ha detto il ministro Abodi, quest’opera costituirà una parte consistente dell’eredità olimpica e diventerà elemento portante di quella Legacy che dovrà sfruttare l’onda lunga di Olimpiadi e Paralimpiadi. Eredità che va ben oltre lo spegnimento del braciere olimpico ed è per questo che non importa se la inaugureremo dopo il 2026» conclude il sindaco Padrin.
Dopo la riunione in municipio, il ministro Abodi e il commissario Saldini sono stati in Fiera per visitare la mostra di sci storici allestita in occasione dello Sport Business Forum. Un’esposizione che raccoglie centinaia di paia di sci utilizzati dallo “sport bianco” dai primordi fino a oggi. Nella mostra, curata dal Circolo Cultura e Stampa Bellunese in memoria di Tonino Zampieri, anche un bob storico. Il ministro Abodi ha ascoltato e guardato con attenzione tutti gli oggetti esposti, apprezzando l’iniziativa.
Comunicato Infrastrutture Milano Cortina
GIOCHI 2026: IL MINISTRO ABODI IN VISITA A LONGARONE, UNA DELLE PIU’ GRANDI EREDITA’ OLIMPICHE È proseguita oggi, a Longarone, la visita del Ministro per lo sport e i giovani Andrea Abodi sui cantieri olimpici dei Giochi Milano Cortina 2026 accompagnato dall’Arch. Fabio Saldini, Commissario di Governo e Amministratore Delegato di SIMICO.
In merito al progetto della Variante di Longarone, che sorgerà nel tratto della zona Fiera, SIMICO sta studiando la fattibilità dell’abbassamento della livelletta. Scopo dell’approfondimento è rimuovere il viadotto dell’attuale progetto adeguando il ponte esistente sul Piave alle nuove normative tecniche al fine di tutelare l’impatto paesaggistico.
“L’intervento infrastrutturale di Longarone, previsto nel pacchetto delle opere olimpiche e paralimpiche affidate alla società Infrastrutture Milano Cortina 2026, rappresenta una delle più importanti eredità del grande avvenimento. – ha affermato il Ministro Abodi – Grazie a questo intervento, finanziato dal Governo e apprezzato da tutta la comunità, cambierà in modo significativo la viabilità di questo territorio e migliorerà la qualità della vita dei residenti, anche in chiave turistica.”
“Ascoltando il territorio, abbiamo potuto rielaborare il progetto della Variante permettendo di mantenere intatta l’identità del luogo” ha detto il Commissario Saldini. “Si tratta di un’opera indispensabile per Longarone: i lavori cominceranno prima del 2026 e il cronoprogramma sarà adeguato per non interferire con le competizioni olimpiche”.