Parte da Pieve di Cadore il nuovo servizio di teleoculistica. Audio e video.

I pazienti diabetici della provincia di Belluno, circa 11000, ovvero tra il 9 e l’11 per cento della popolazione, non dovranno più affrontare viaggi e spostamenti per sottoporsi allo screening oculistico.

Questo grazie al progetto di teleoculistica, presentato oggi all’ ospedale di Pieve di Cadore, che si inserisce in un’azione più ampia di telemedicina cofinanziate dall’Azienda Sanitaria e dai Fondi Comuni Confinanti per un importo complessivo di circa 1 milione e mezzo di euro.

Il DG dell’ Ulss Dolomiti Maria Grazia Carraro

Nel dettaglio si tratta dell’acquisto di 4  retinografi destinati ai 4 centri antidiabetici: Belluno, Feltre, Agordo   e Pieve di Cadore che è stato già reso operativo dal 27 ottobre ed ha effettuato già 18 esami con la previsione di 300 visite entro l’anno.


I vantaggi sono immediati anche per il paziente: unico accesso all’ospedale più vicino, risparmio di tempo,, risparmio del viaggio verso la sede centrale e riduzione degli accessi all’ospedale.

L’oculistica di Belluno lo referta e solo se il paziente ha necessità di terapie lo prende in carico con il necessario trattamento.
Il servizio di Barbara Paolazzi per il GR 103

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