Cortina si Prepara al 2026 con una campagna di sensibilizzazione. Audio

In centro da oggi una nuova campagna di affissioni con l’obiettivo di spiegare e giustificare i disagi temporanei dovuti alla preparazione dell’evento olimpico


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In vista delle Olimpiadi Invernali 2026, Cortina d’Ampezzo si sta
trasformando per accogliere il mondo intero come “La Regina delle
Dolomiti”. Questo impegno ha ispirato una campagna di
sensibilizzazione rivolta a turisti e residenti per spiegare e giustificare i
numerosi cantieri e lavori in corso in tutta la città.
A partire da oggi, i cittadini e i turisti noteranno delle affissioni sulle
strade e sui cantieri di Cortina, con la sagoma di uno sportivo, all’interno
uno scorcio di Cortina e un messaggio in italiano e inglese accompagna
l’immagine sottolineando l’impegno della città verso il 2026. Si tratta di
5 soggetti legati ad altrettante discipline sportive con 5 claim differenti.
Frasi come “Ci dispiace per il disagio temporaneo. STIAMO
TRACCIANDO LA VIA CHE PORTERÀ A UNA CORTINA

ANCORA PIÙ MITICA” o “Ci dispiace per il disagio temporaneo.
STIAMO FACENDO FARE A CORTINA UN BALZO IN AVANTI”
serviranno a ricordare a tutti che questi lavori sono un passo necessario
per rendere Cortina il palcoscenico ideale per le prossime Olimpiadi
Invernali.

Una campagna per informare e coinvolgere
Questa iniziativa, denominata “Campagna di Sensibilizzazione verso il
2026″, è un’azione concreta stabilita al Tavolo Strategico del Turismo
insieme alle attività produttive del paese e rientra in una politica di
preparazione all’evento olimpico che l’Assessorato al Turismo e Cortina
Marketing portano avanti per mantenere l’attrazione e i flussi turistici
prima e dopo i giochi.
“I cantieri e i lavori in corso possono causare disagi, ma è fondamentale
che tutti comprendano l’importanza di questo processo,” ha dichiarato
Roberta Alverà, Assessore al Turismo del Comune di Cortina.
“Attraverso questa campagna, vogliamo non solo scusarci per i disagi
temporanei, ma anche coinvolgere la cittadinanza e i turisti nel percorso
di trasformazione che farà di Cortina il cuore pulsante delle Olimpiadi
Invernali 2026.”
Il concept della campagna sottolinea che, così come i risultati di un
atleta sono il frutto di una lunga preparazione, lavoro intenso e numerosi
sacrifici, lo stesso vale per una città che si prepara ad accogliere i Giochi
Olimpici del 2026.
“Se vogliamo che Cortina sia all’altezza di questo evento straordinario,
non possiamo ignorare ciò che sta dietro ogni successo: lavoro e
sacrifici”, spiega Roberta Alverà. “La nuova Cortina che presenteremo
al mondo sarà non solo un traguardo per le Olimpiadi, ma anche
un’eredità duratura per il nostro futuro.”

La campagna non si limiterà solo ai cartelloni stradali. Negli alberghi
della città, i visitatori troveranno dei flyer con le stesse immagini degli
atleti, arricchiti da spiegazioni dettagliate che raccontano cosa sta
succedendo a Cortina e l’importanza di questi lavori.

Un impegno verso il futuro
Questa campagna è un segno dell’impegno di Cortina d’Ampezzo nel
prepararsi al meglio per un evento di portata mondiale. Gli interventi in
corso non solo miglioreranno le infrastrutture della città, ma
contribuiranno anche a rafforzare la sua immagine come destinazione
d’eccellenza, capace di unire tradizione e modernità in un contesto
naturale unico.
Josep Ejarque, destination manager per Cortina Marketing spiega
“Questa azione è solo la prima all’interno della strategia che Cortina
d’Ampezzo sta mettendo in campo per preparare la destinazione verso i
prossimi Giochi Olimpici, per affrontare al meglio il cosiddetto ‘effetto
intermezzo’ – ovvero quel periodo che le destinazioni olimpiche
tipicamente soffrono immediatamente prima e dopo l’evento a cinque
cerchi. Con questa campagna ci stiamo impegnando perché non accada
con una strategia che mira a contrastare questo effetto, lavorando
principalmente sulla comunicazione e promozione della ‘Cortina che
sarà’, con tutte le sue nuove attrattive, puntando al rafforzamento della
Regina delle Dolomiti nei mercati già consolidati.”

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