Nicholas Gabriel è il primo nato in Ulss Dolomiti nel 2024.

Complessivamente l’anno si chiude con 1255 nati in Ulss Dolomiti, in calo rispetto allo scorso anno (1312) e in linea con il trend nazionale.

Nicholas con mamma Llie Andreea Alexandra


Mamma Llie Andreea Alexandra e papà Valeriu Cornel Gugu di Borgo Valbelluna hanno salutato il piccolo
Nicholas Gabriel questa mattina alle 10.02 all’ostetricia di Belluno.
Il secondo nato, alle 13.30 di oggi, è stato NICOLAS LOZOVYY di Nazariy e Olesya Stavchanska di Belluno
nato all’ospedale di Belluno
L’ultimo nato del 2023 è stato FRANCESCO SACCO ZIRIO di Erik e Giacomin Elena, nato il 31.12 ore 15.28
all’ostetricia di Belluno.
All’ostetricia di Feltre, l’ultima nata, il 30 dicembre, è stata Virginia Braccio di Ignazio e Balen Valentina di
Sedico.

Il primo nato a Feltre alle 14.38 è stato Giulio Cicciarella di Pierpaolo e Veronica Cassia, residenti a Feltre.

Giulio nelle braccia di mamma Veronica con papà Pierpaolo

Complessivamente, l’anno si chiude con circa 1.255 nati in Ulss Dolomiti, in calo rispetto allo scorso anno
(1312 nati), in linea con il trend nazionale. I mesi in cui sono nati più bambini sono stati proprio dicembre
(122 nati) e giugno (120). Sono nati più maschi che femmine (circa 40 in più). I parti gemellari sono stati 9. A
Feltre i nati sono stati 739, a Belluno 516.
Questa mattina, il Commissario Giuseppe Dal Ben, ha portato un saluto agli operatori della Centrale SUEM
e dei 4 pronti soccorsi di Pieve di Cadore, Agordo, Feltre e Belluno, in questi giorni impegnati per
importanti afflussi di pazienti. Il Commissario è passato a ringraziare anche i professionisti delle due
ostetricie di Belluno e Feltre.

Qui Belluno (dr Fabio Tandurella – direttore UOC Ostetricia Belluno)
L’anno si chiude con 516 nuovi nati a Belluno. Dati che fanno comunque ben sperare per la nostra
provincia, in particolare per il bellunese che è appesantito da problemi di spopolamento e
invecchiamento. 
A mantenere elevato il livello di assistenza ai parti del punto nascita di Belluno è il lavoro
coordinato tra Ostetricia-Ginecologia, Pediatria, Nido, Patologia Neonatale, Anestesia e Psicologia
Ospedaliera, equipe di professionisti che garantiscono un’offerta assistenziale multidisciplinare di
alto livello arricchita da iniziative di umanizzazione delle cure come il  supporto psicologico alle
mamme che lo richiedano, la parto analgesia e il taglio cesareo dolce. La presenza di anestesisti
dedicati, in grado di offrire la parto analgesia h24 consente alle mamme un travaglio senza dolore
per arrivare meno stanche e più attive al periodo espulsivo.
Fondamentale anche l’integrazione con il territorio, grazie al prezioso apporto del personale dei
consultori dislocati nel vastissimo territorio della provincia.  Il costante lavoro di integrazione con il
territorio garantisce la presa in carico della gravida durante tutto il percorso prenatale. Il 2023 ha
visto il punto nascita di Belluno impegnato in numerosi progetti, non da ultimo l’implementazione
dei percorsi di assistenza in autonomia da parte delle ostetriche per le gravidanze a basso rischio
ostetrico (BRO). 
Il punto nascita è impegnato anche con iniziative atte a consolidare la genitorialità e a promuovere
l’umanizzazione dell’assistenza, prevedendo:
 la presenza dei papà in sala parto per tutta la durata del travaglio e per il periodo post-
partum e in sala operatoria in selezionati casi di tagli cesarei programmati; 
 la presenza del bimbo in camera con la mamma in regime di rooming-in per favorire
l’allattamento al seno.
 con la fine della pandemia il punto nascita di Belluno si è organizzato per accogliere anche i
fratellini e i nonni che possono stare assieme alle neo-mamme nei giorni successivi al
parto. 

In tema di approcci assistenziali innovativi, con la fine della pandemia è stato possibile ripristinare
la pratica del parto in acqua; durante il periodo covid infatti la vasca era stata dismessa per
dedicare la sala parto alle mamme covid positive; non appena la situazione epidemiologica l’ha
consentito, la vasca è stata ripristinata per restituire un importante supporto a sostegno delle
coppie a basso rischio ostetrico: l’acqua! Uno strumento prezioso che dona alla donna un senso di
protezione, tutela la sua intimità, la rilassa e la alleggerisce del peso fisico e mentale del travaglio,
rendendola pienamente protagonista dell’importante evento nascita.
In tema di sicurezza delle cure, l’equipe medica assieme al personale ostetrico e alle infermiere
della pediatria pratica a cadenza regolare training e programmi di formazione sul campo per
essere sempre preparata ad affrontare le urgenze ed emergenze ostetriche. 
Best practice 2023
 incremento dell’ indice di attrazione soprattutto a carico delle pazienti residenti nella
Marca Trevigiana (5%)

 riduzione del tasso di tagli cesarei primari (dal 20% al 17%)
 aumento dei VBAC, ovvero del parto vaginale dopo taglio cesareo
 record di percentuale di successo di gravidanze da Procreazione Medicalmente Assistita le
gravidanze vengono seguite dall’ ostetricia di Belluno
Iniziative 2023:
1. Nell’ambito dell’umanizzazione delle cure: 
 introduzione della pratica del parto cesareo dolce che prevede la presenza dei papà
durante l’esecuzione del taglio cesareo in casi selezionati e in elezione; 
 partoanalgesia h 24
 ripristinata la pratica del parto in acqua
 supporto psicologico alle donne che lo richiedano
 vicini alle donne vittime di violenza attraverso la donazione di indumenti per le donne
vittime di violenza che hanno la necessità di cambiarsi. La biancheria nuova donata da
Inner Wheel rappresenta una carezza, da donna a donna, per far sentire la vicinanza in un
momento di particolare fragilità.

  1. Nell’ambito del lutto perinatale, sono state organizzate assieme alla Psicologia Ospedaliera
    numerose iniziative atte ad abbracciare le famiglie che hanno subito questa grave perdita. In
    particolare è attivo il: 
     Gruppo di sostegno per il lutto perinatale, grazie alla collaborazione tra Ostetricia e
    ginecologia di Belluno e Psicologia ospedaliera. ll gruppo è aperto a tutte le persone che
    hanno perso un bambino durante la gravidanza (in qualsiasi settimana gestazionale e per
    qualsiasi causa, compresa l’interruzione di gravidanza per patologia) durante tutto il
    primo anno di vita e ha l’obiettivo di supportare le persone nell’elaborazione di una
    perdita spesso vissuta in solitudine e nel silenzio. Il gruppo è coordinato da una psicologa
    psicoterapeuta. 
  2. nell’ambito della donazione solidale viene garantita la donazione di placenta; 
  3. Nell’ambito dell’Allattamento Materno al Seno, le ostetriche e le infermiere della Pediatria
    hanno organizzato numerosi Incontri ad accesso libero sull’allattamento materno, dedicato a
    mamme e papà del nostro territorio, 
  4. Iniziative sociali:
     Incontro dedicato all’utilizzo della fascia nel post nascita con l’ostetrica e le consulenti di
    peer-babywearing
  5. Open day presso l’ostetricia di Belluno e Giornata Internazionale dell’Ostetrica; particolare
    successo ha avuto l’iniziativa di:
     Belly painting: è una nuova forma d’arte per celebrare la gravidanza nella sua unicità.
    L’unità operativa di Ostetricia è Ginecologia dell’ospedale di Belluno, in occasione della
    giornata dell’ostetrica, ha invitato le donne in dolce attesa a un open day in cui, oltre ad

avere informazioni sui servizi offerti, le ostetriche hanno “dipinto la pancia”. Una bella
occasione per future mamme e papà per un ricordo indimenticabile. 

  1. Iniziative per la salute della donna
     Sono stati organizzati numerosi incontri, open day e una passeggiata per approfondire vari
    aspetti della salute della donna, dall’adolescenza, alla gravidanza, alla menopausa.
    QUI Feltre (direttore UOC Ostetricia e Ginecologia Ilaria Pezzani)
    Il nostro obiettivo è trasmettere la bellezza dei luoghi in cui viviamo nella straordinaria
    esperienza della gravidanza e del parto.
    Abbiamo puntato molto sull'organizzazione delle nostre attività per garantire una gestione
    delle donne durante il percorso nascita appropriata e personalizzata in relazione alla
    presenza o meno di fattori di rischio.
    Nel 2023 i nati nel nostro punto nascita sono aumentati di circa il 3%, nonostante la
    denatalità nazionale e lo spopolamento del nostro territorio. Questo significa che il modello
    organizzativo che stiamo proponendo è funzionale ai bisogni delle donne e delle coppie
    che scelgono il nostro ospedale per un momento tanto importante come la nascita di un
    figlio.
    Anche quest’anno abbiamo cercato di mantenere standard di alta qualità, in linea con
    quanto raccomandato dalle società scientifiche e dalle agenzie nazionali che si occupano
    di salute. Anche quest’anno siamo riusciti a mantenere la percentuale di tagli cesarei ben
    al di sotto della media regionale e nazionale. Meno tagli cesarei significa più salute, sia
    per la mamma che per il bambino.
    Nel 2023 siamo inoltre stati riconfermati da Unicef Italia “Ospedale amico dei bambini” e
    anche questo è un obiettivo di cui siamo fieri, per gli esiti di salute che la promozione
    dell’allattamento materno ha nel breve-medio e lungo termine per mamma e bambino; certo che non ci accontentiamo dei risultati raggiunti. Stiamo infatti già lavorando per migliorare ancor di più nel 2024 questo tipo di approccio.

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