Variante di Tai di Cadore: il sindaco Sindi Manushi chiede un incontro a Capo Compartimento ANAS.

“Tra le prime azioni amministrative che ho voluto compiere – dice la neo eletta Sindaca – c’è l’invito che ho recapitato oggi al Capo Compartimento ANAS del Veneto ing. Ettore de la Grennelais ad incontrarci con urgenza per approfondire il tema variante di Tai di Cadore.”

Sindi Manushi
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“Sarà un cantiere lungo ed impegnativo – continua Manushi – che comporterà inevitabili disagi per la popolazione, dovremo quindi individuare tutti gli accorgimenti possibili per mitigare i problemi e quindi rendere accettabile questa scomoda convivenza. Stiamo poi pensando al nuovo assetto della frazione di Tai, dobbiamo agire da subito per essere preparati quando, tra pochi anni, l’assenza del traffico cambierà la situazione attuale. Inutile perdersi in chiacchiere sull’utilità o meno della nuova variante, meglio concentrarsi su quello che possiamo e dobbiamo fare per coglierne gli aspetti positivi che ne deriveranno. Partiremo da un confronto con ANAS per poi programmare una sorta di masterplan di quella che vorremmo diventasse la nuova Tai di Cadore, un binomio tra l’attuale abitato e la vasta area che va dallo sbocco della galleria verso Cortina fino al confine con Valle.

Il rendering della variante di Tai di Cadore – immagine Anas

Due realtà che, opportunamente organizzate e valorizzate potranno diventare sinergiche e complementari.Su questo aspetto – conclude il primo cittadino di Pieve – abbiamo alcune idee che presto presenteremo alla popolazione ed ai commercianti per avviare un confronto costruttivo nell’ottica di una collaborazione fattiva tra la parte pubblica ed il privato.Sindaca di Pieve di Cadore.

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