Addio ad Alziro Molin: non basta la grande chiesa di Auronzo per accogliere tutti nell’ultimo saluto al grande alpinista.

Un immenso abbraccio di affetto, la consapevolezza dell’addio ad un mito dell’alpinismo dolomitico, una pagina di storia che però non si chiude, si trasforma nella leggenda scritta da questo uomo di montagna, umano, rispettoso, capace di grandi imprese, in roccia e nella vita.

Foto: Onoranze Funebri A Dolomitica
dal Giornale radio Punto 103

Non è bastata la grande chiesa di Auronzo ad accogliere la folla per l’ultimo saluto ad Alziro Molin, scomparso a 90 anni all’ospedale di San Candido.

Non il freddo, non la neve che ha reso difficoltoso l’arrivo da Misurina, da dove in molti hanno raggiunto il paese, hanno fermato le tante persone, legate al mondo alpinistico ma non solo, per la celebrazione nella parrocchiale di Santa Giustina.

Una cerimonia molto partecipata ma all’insegna della semplicità, come nello stile di Alziro Molin: si sono riconosciuti molti volti noti del mondo alpinistico e del volontariato ma non solo.

L’alpinista è stato ricordato durante l’omelia nelle sue grandi imprese alpinistiche sulle cime più alte del mondo, e per la sua attività di volontario, con viaggi periodici in Brasile, in aiuto di una religiosa auronzana e della sua Missione, “spogliandosi delle vesti di grande alpinista e indossando quelle di manovale”. L’ultima volta solo 4 anni fa.

Momenti toccanti sono arrivati con la lettura della “Preghiera del Soccorritore” fatta da un volontario del Soccorso Alpino e della “Preghiera dell’Alpino” nella voce di una Penna Nera.

Ma c’è stato spazio anche per la commozione dell’amico di famiglia, che lo ha voluto ringraziare per tutto quello che Alziro gli ha insegnato “in montagna e nella vita” .

Toccanti le parole della figlia Alessia: “Tutti lo ricordano come il più grande alpinista della storia ma pochi hanno avuto la fortuna di averlo come grande papà e grande nonno”.

1 commento su “Addio ad Alziro Molin: non basta la grande chiesa di Auronzo per accogliere tutti nell’ultimo saluto al grande alpinista.”

  1. Le alte cime con il loro silenzio e bellezza diventano scuola per un cuore grande Così è stato per te Alzerò e da alunno sei diventato maestro di coraggio dono e amore per la famiglia gli amici i bisognosi Che il tuo esempio Continui a stimolare ed entusiasmare al bene alle grandezze del cuore e della montagna tua sfida e amore perenne

    Rispondi

Lascia un commento