Monumenti e montagne illuminati di rosa. Scatta il “-100” al Giro d’Italia

Provincia al lavoro con le città di tappa per organizzare al meglio le frazioni bellunesi.

Mancano cento giorni al Giro d’Italia 2023. Qualcuno in più per l’arrivo della corsa rosa nel Bellunese, che quest’anno più che mai sarà teatro di tappe epiche e in grado di decidere la classifica finale. Per segnalare solennemente il conto alla rovescia, la notte tra mercoledì e giovedì i territori sede di tappa hanno illuminato di rosa un luogo simbolo. Anche nel Bellunese.

Val di Zoldo, arrivo della tappa numero 18 (giovedì 25 maggio) ha puntato i riflettori su un tabià, il Mas de Sabe, simbolo della vallata; una costruzione tipica della montagna che risale al 1400, giunta fino a oggi dopo utilizzi di vario genere. Longarone (partenza della tappa 19, venerdì 26 maggio) ha illuminato Palazzo Mazzolà, sede del municipio, uno dei pochi edifici storici scampati all’onda del Vajont. Auronzo (arrivo della tappa 19, con traguardo alle Tre Cime di Lavaredo) ha voluto esagerare, illuminando proprio le vette emblema delle Dolomiti patrimonio Unesco.

Le foto sono già state pubblicate sul sito ufficiale del Giro d’Italia e alcune, tra cui quella di Val di Zoldo, sono state selezionate anche per il “The best of…” della corsa rosa.

«Stiamo lavorando per prepararci al meglio per le tappe che vedranno protagonista il nostro territorio il 25 e 26 maggio» spiega il presidente della Provincia, Roberto Padrin. «Il Giro è una grandissima occasione di promozione, evento di richiamo per appassionati, sportivi e non solo. Nei prossimi mesi, man mano che ci avvicineremo alle due tappe, saranno lanciate diverse iniziative, per coinvolgere i bellunesi». 

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