Gestione grandi predatori – lupo: il Parlamento Europeo sprona la Commissione.

Su iniziativa dell’europarlamentare Herbert Dorfmann, il Parlamento Europeo ha approvato oggi una risoluzione che propone nuove misure per la protezione degli animali da allevamento contro gli attacchi di lupi e di altri grandi carnivori.

Herbert Dorfmann

“Le nostre richieste non risolvono di per sé il problema, ma obbligano la Commissione a fare di più per trovare una
soluzione”, commenta Dorfmann, aggiungendo: “Speriamo che finalmente l’esecutivo europeo cambi il suo approccio in materia”.

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Nella loro risoluzione, Dorfmann e i colleghi parlamentari invitano le istituzioni europee –
soprattutto la Commissione – a rivalutare la strategia dell’UE in materia di gestione del
lupo. “Per fare ciò, è necessario dimostrare che il lupo non è più a rischio di estinzione. Le
cose sono in effetti così, grazie alle misure di protezione della specie adottate negli ultimi
decenni”, sottolinea Dorfmann. Le cifre relative alla distribuzione del lupo dovrebbero
basarsi su un monitoraggio transfrontaliero: questa una delle richieste degli
europarlamentari, che chiedono poi di riconoscere la situazione specifica delle aree
montane. “In montagna, i sistemi tradizionali di pascolo e alpeggio sono particolarmente
vulnerabili agli attacchi dei grandi carnivori”, spiega Dorfmann. Tali peculiarità, devono
essere riconosciute dall’UE, la quale deve permettere le opportune deroghe. “Le deroghe
devono essere sufficientemente ampie per consentire la rimozione dei capi pericolosi. –
afferma l’europarlamentare – La popolazione dei grandi carnivori in Europa cresce in
maniera esponenziale e, per questo, le rimozioni non devono più essere un tabù”.

Foto Roberto Sacchet Il sentiero dei lupi


Per consentire la rimozione del lupo, la Commissione europea deve rivedere la direttiva
Habitat, che regola la protezione delle specie in pericolo. Su spinta di Dorfmann, questa
richiesta è stata inclusa nella risoluzione: “È la prima volta che il Parlamento Europeo
chiede un ripensamento di ampio respiro per quanto riguarda il trattamento della questione
lupo. – afferma con soddisfazione Dorfmann – La Commissione è ora sotto pressione per
tenere conto di questa richiesta in una nuova versione della strategia sul lupo”.  
Inoltre, non meno importante, nella sua risoluzione il Parlamento Europeo richiede opzioni
di finanziamento “adeguate e a lungo termine” per le misure di prevenzione contro gli
attacchi dei lupi agli animali da reddito. E se tali attacchi dovessero comunque verificarsi,
essi dovranno essere adeguatamente risarciti. “Tuttavia, i fondi necessari non devono
essere prelevati dal bilancio agricolo, perché ciò equivale a far pagare gli agricoltori, con i
loro fondi, i danni subiti”, sostiene Dorfmann, che aggiunge: “Se l’opinione pubblica
davvero desidera che ci siano grandi predatori nel nostro spazio culturale e naturale, allora
deve essere lei a risarcire i costi che ne derivano”. In tal senso, il finanziamento della
gestione dei predatori, delle misure di protezione e del risarcimento dei danni deve quindi
provenire dalla fiscalità generale.
Dorfmann sottolinea che l’obiettivo principale della risoluzione votata dal Parlamento
Europeo è – in ultima analisi – politico. La Commissione e gli Stati membri sono ora
costretti ad agire e rivalutare la strategia sui grandi carnivori e, quindi, anche la questione
dei lupi. “Il gioco indegno delle istituzioni che si scaricano l’un l’altra la responsabilità di
questa situazione è finalmente al capolinea”, conclude l’europarlamentare.

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