I bellunesi al volante nel 2021: 253 patenti ritirate, 59 alla guida in stato di ebbrezza, 3 sotto l’effetto di stupefacenti.

Sono alcuni dei numeri che emergono dal bilancio dei tre reparti della Polizia Stradale in provincia di Belluno.


Immagine da profilo Fb Questura di Belluno

 E’ tempo di bilanci e come tutti gli anni, la Polizia Stradale, Specialità della Polizia di Stato, tira le somme delle attività svolte nell’anno 2021, da poco concluso.

I tre Reparti della Polizia Stradale presenti nella Provincia di Belluno, ovvero la Sezione ubicata nel Capoluogo e i Distaccamenti di Valle di Cadore e Feltre, hanno impiegato durante il decorso anno 2021 per la vigilanza stradale della viabilità principale provinciale 1.994 pattuglie, le quali hanno controllato 10.719 persone, 8.995 veicoli, rilevando 4.154 infrazioni al Codice della Strada.
Le violazioni accertate per velocità eccessiva o non commisurata sono state 653, sono state ritirate 253 patenti di guida e 57 carte di circolazione, mentre i punti decurtati sono stati 7.677.
 I conducenti controllati con etilometri e precursori sono stati 390, di cui 59 sanzionati per guida in stato di ebbrezza alcolica e 3 denunciati per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. 
Sono stati sottoposti a fermo amministrativo 20 veicoli e sequestrati 40.


 Il fenomeno infortunistico, in ambito nazionale, ha registrato un aumento rispetto al 2020: in particolare, a fronte di un aumento dell’incidentalità complessiva del 26,7% (63.162 incidenti contro i 50.625 del 2020), incidenti mortali (1.238) e vittime (1.313) sono aumentati rispettivamente del 15,5% e del 14,1%, gli incidenti con lesioni (26.022) e le persone ferite (37.268) del 26,9% e del 25,7%. Tale andamento è in linea con i dati pubblicati da ISTAT nella c.d. “stima preliminare” riferita al primo semestre 2021 che, rispetto allo stesso periodo del 2020, registra un aumento del numero di incidenti stradali con lesioni a persone (65.116, pari a +31,3%), dei feriti (85.647, +28,1%) e delle vittime entro il trentesimo giorno (1.239, +22,3%). 
Tuttavia, va segnalato come il confronto con il 2020 non sia realmente rappresentativo del trend dell’incidentalità stradale, alla luce dell’abbattimento dei valori del fenomeno infortunistico registrati in tale anno, quale naturale conseguenza dei divieti imposti alla mobilità in funzione del contenimento della pandemia da COVID-19: infatti, rispetto al dato del 2019, l’andamento del fenomeno infortunistico rilevato da Polizia Stradale ed Arma dei Carabinieri risulta comunque in diminuzione: l’incidentalità complessiva diminuisce dell’11,6%, gli incidenti mortali e vittime diminuiscono del 15,4% e 17,9% così come gli incidenti con lesioni e persone ferite del 16,7% e del 22%.


Per esaminare, invece, il dato complessivo dell’incidentalità in ambito provinciale occorrerà attendere la riunione dell’Osservatorio a ciò dedicato istituito presso la Prefettura.

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