Una vita dedicata all’arte: è morto lo scultore Franco Fiabane.

Una vita dedicata all’arte, esportata in tutto il mondo ma senza mai perdere le proprie origini anzi traendone ispirazione continua.
Lutto nel mondo dell’arte bellunese per la morte dello scultore Franco Fiabane. Aveva 78 anni.
Dal padre Berto, il giovane Franco apprese i segreti delle antichissime tecniche di lavorazione e di restauro della pietra che poi sviluppò, passando anche al bronzo, al legno, alla ceramica ed all’affresco.
Dal 1974, anno in cui vinse il premio “Fiocco per la Grafica”, iniziò a esporre le proprie opere e da quel momento non si è più fermato, arrivando fino a Sidney in Australia. Tante le sue opere che ornano le varie piazze italiane, le chiese e gli edifici storici. La più famosa è la “Regina delle Dolomiti”, custodita in una nicchia sulla sommità del ghiacciaio della Marmolada e benedetta da Papa Giovanni Paolo II, il 26 agosto 1979.
Una copia in formato ridotto si trova anche sulle Ande argentine a simbolo di fratellanza dei popoli.

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