Una delle date più attesa di Hydrogen Festival a Piazzola sul Brenta è il ritorno di Mark Knopfler: si esibirà questa sera con una band di 7 elementi, la maggior parte dei quali lavora con lui da due decenni. Guy Fletcher (tastiere), Richard Bennett (chitarra), Jim Cox (piano), Mick McGoldrick (fiati e flauto), John Mc Cusker (violino e mandolino), Glenn Worf (basso) e Ian Thomas (batteria), hanno partecipato alla scrittura del nuovo concept album “Tracker”.
Il nono album solista di Knopfler, una serie iniziata nel 1996 con Golden Heart, contiene anche interventi di special guest come Ruth Moody, Bruce Molski, Nigel Hitchcock e Phil Cunningham. Plurivincitore di Grammy Awards, Knopfler continua a combinare i suoi testi ironici con la sua abilità chitarristica e ha dato vita a grandi hits come Money For Nothing, Sultans of Swing, Romeo and Juliet, Walk of Life, What It Is e Sailing To Philadelphia. Ha collaborato con molti altri artisti tra cui Bob Dylan, Eric Clapton, Randy Newman, Van Morrison e Emmylou Harris, e ha composto diverse colonne sonore tra cui Cal, Local Hero e Princess Bride.
Lo spunto per realizzare il disco è venuto dai molti viaggi e luoghi attraversati durante la carriera, con brani come Lights of Taormina o Silver Eagle, che citano spazi e suggestioni personali, geografiche ed esistenziali dell’artista. Poi non mancano classiche ballate come Laughs and Jokes and Drinks and Smokes, in perfetto stile irish, Basil, dedicata al poeta Basil Bunting, River Towns e Wherever I Go, realizzata in duetto con Ruth Moody già nel gruppo canadese Wailin’ Jennys.
Da sempre affascinato dalle bellezze architettoniche e culturali, Knopfler – già esibitosi a fianco della facciata di Villa Contarini – è atteso da migliaia di fans già in possesso del biglietto da mesi.
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