Non ha solo cambiato “targa”, si è fatto anche più allettante, funzionale e completo il
portale del turismo regionale, per rispondere in modo sempre più mirato alla domanda
di soggiorno, di visita, di viaggio e di escursione in terra veneta proveniente dai
mercati nazionali e internazionali.
Lo ha spiegato stamane l’assessore al turismo della Regione del Veneto, Marino
Finozzi, illustrando, insieme ai dirigenti del settore, le novità e gli arricchimenti
apportati a www.veneto.eu, l’ampia vetrina dell’offerta turistica veneta nel web,
raggiungibile anche attraverso i social network.
“La strategia di promozione e comunicazione che a suo tempo aveva portato alla
registrazione del dominio veneto.to, con il suffisso delle isole Tonga, è superata – ha
detto Finozzi – e da oggi tutti gli accessi ai nostri siti, come www.visitveneto.info
e www.viviveneto.it, confluiscono su veneto.eu. Altra innovazione riguarda la
traduzione dei contenuti del portale in tre nuove lingue: il portoghese/brasiliano,
il russo e il cinese. Si tratta di tre grandi Paesi della cosiddetta area Bric che negli
ultimi anni hanno notevolmente cresciuto l’interesse per la nostre destinazioni. Nel
periodo 2011/2013, infatti, gli arrivi nel Veneto di turisti brasiliani e del centro sud
America sono aumentati del 10%, quelli provenienti dalla Russia del 30% e dalla Cina
addirittura del 39%”.
Le più recenti implementazioni del portale turistico regionale riguardano le seguenti
sezioni: un database delle strutture che curano l’offerta di turismo congressuale; le
Ville Venete; il Made in Veneto, un contenitore dei prodotti artigianali di eccellenza
e dei musei dell’artigianato; il turismo fluviale, con itinerari tra le vie navigabili del
Delta del Po e della Laguna di Venezia; “Love me in Veneto”, dedicato a chi vuole
organizzare il proprio matrimonio nei luoghi più suggestivi. Ma tra gli itinerari sono
stati aggiunti anche quelli riguardanti il turismo equestre, le Alte Vie dolomitiche, il
mototurismo, mountain bike e slow bike.
Un’area nuova particolarmente interessante è quella dedicata all’Expo, “Exponiamo
il Veneto”, sviluppata in collaborazione con Unioncamere e Veneto Promozione,
che si integra con il sito www.expoveneto.it, per “catturare” una parte dei milioni di
partecipanti al grande evento internazionale che ha come sede principale Milano, ma
che potranno agevolmente visitare il vicino Veneto, anche per conoscere e apprezzare
lo straordinario patrimonio agroalimentare – tema dell’Expo – di questo territorio,
attraverso percorsi organizzati in tutte le province della regione. “Due le categorie
di visitatori che contiamo di attrarre – ha specificato Finozzi –: le delegazioni
istituzionali e quelle economiche, in considerazione della gande rete di rapporti e di
scambi che la Regione ha costruito in questi anni a livello internazionale”.
Finozzi si è poi soffermato sull’importanza del portale come strumento di promozione
delle singole aziende, ma anche di servizio e di scambio di dati e comunicazioni tra
Regione e imprese. “Abbiamo recentemente attivato l’Area Operatori – ha spiegato
l’assessore –, alla quale è possibile accedere online attraverso una password. Qui si
trovano le informazioni e la modulistica utili alle professioni legate al mondo del
turismo, al fine di disporre di una statistica aggiornata degli arrivi e delle presenze, tale
da favorire una sempre più mirata azione di marketing, ma anche di svolgere diverse
operazioni dialogando con gli uffici regionali. Inoltre, ogni azienda potrà inserire le
immagini e la georeferenziazione della propria struttura che sarà poi visualizzabile nel
sito”.
L’assessore e i suoi collaboratori hanno più volte sottolineato che quello della Regione
del Veneto “non è un sito commerciale, ma di promozione istituzionale, che propone
e valorizza la variegata offerta turistica del territorio, ma non consente di acquistare
o prenotare soggiorni e prodotti”. Ciò nonostante, i dati sugli accessi, confermano
l’interesse diffuso per il portale che, nel 2014 ha avuto 1.165.221 visitatori unici,
3.327.580 visite, 17.516.072 visualizzazioni. Utenti che sono tornati più volte a
leggere e a consultare in modo approfondito i contenuti delle diverse sezioni del sito.
Un’attrattiva dimostrata anche dai social network: la pagina Facebook del turismo
veneto, ad esempio, conta quasi 75 mila followers e si segnala, rispetto a quella di
altre Regioni, per l’elevato grado di engagment, vale dire di interazione con gli utenti.
“Risultati lusinghieri – ha evidenziato Finozzi – ottenuti senza aver ancora effettuato
quella campagna di promozione delle pagine che prevediamo di avviare a breve, con
l’obiettivo di trasformare i navigatori e i followers in consumatori dell’offerta turistica
veneta. In una parola, in clienti”.