Dal vertice in Prefettura sulla difficile situazione frane in Comelico conferma presenza stabile di automedica

FRANA DANTA2Preoccupati per il maltempo e il ripetersi di frane sulle strade, sei sindaci bellunesi oggi sono intervenuti ad un incontro in Prefettura, al termine del quale hanno annunciato un appello al presidente Luca Zaia per chiedere l’intervechè si occupi della situazione. Seduti con il prefetto c’erano i primi cittadini di Santo Stefano di Cadore, San Pietro di Cadore, San Nicolò, Comelico Superiore, Sappada e Danta, oltre ad Anas, Provincia, Veneto strade e forze dell’ordine. I sindaci hanno ribadito le loro preoccupazione sull’evolversi dei problemi relativi alle frane, l’ultima delle quali è piombata sulla strada provinciale 6, a Danta di Cadore che ha comportato la chiusura del tratto interessato. Ma in ‘agguato’ ci sono ancora altre frane che non è escluso si muovano a causa del maltempo che sta interessando soprattutto la zona bellunese. I sindaci lamentano, tra l’altro, il pericolo di isolamento che subirebbe la zona del Comelico a causa delle frane. Sindaci e gli altri ospiti di oggi si ritroveranno sempre in prefettura venerdì prossimo, ma frattanto i primo hanno annunciato che faranno un appello al presidente Zaia. Allarme anche nel trevigiano dove il presidente della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro, si è recato nuovamente oggi a Cimadolmo, sul fiume Piave per verificare lo stato dei lavori per la protezione della spalla del ponte sul Piave dopo le abbondanti acque dei giorni scorsi che avevano eroso parte dell’argine. “Abbiamo dovuto chiedere – ha detto Muraro – una procedura d’urgenza alle Province di Vicenza e Pordenone per ottenere le pietre che sono state portate sin qui da diversi camion”
Nell’incontro, a cui ha preso parte anche il sen. Giovanni Piccoli, sono stati analizzati i problemi derivanti dalla chiusura della strada statale ‘Carnica’, in due tratti, disposta da Anas a seguito dei fenomeni di dissesto idrogeologico verificatisi nella zona di Santo Stefano a causa delle abbondanti piogge. La situazione dell’area, secondo quanto riferito dai tecnici, non consente al momento di ipotizzare una riapertura a breve della strada, per mancanza delle condizioni di sicurezza. Nei prossimi giorni, in caso di miglioramento delle condizioni atmosferiche, proseguiranno da parte di Anas e con il coinvolgimento di tutte le altre strutture interessate, gli interventi di ripristino al fine di consentire una ripresa, almeno parziale, del traffico. Peraltro la già critica condizione della viabilità è aggravata dal dissesto registratosi lungo la strada provinciale 6, ora interdetta al traffico, lungo la quale sono già in corso i lavori da parte di Veneto Strade per la creazione di una pista provvisoria. In considerazione di quanto emerso, e tenuto conto della necessità di assicurare la circolazione dei mezzi sono state adottate una serie di misure. La viabilità alternativa, per i soli mezzi leggeri, è costituita dalla strada comunale denominata “Bus de Val”. La predetta strada sarà percorribile dalle ore 6 alle 23, giusta apposita ordinanza comunale, in senso unico alternato. Sarà comunque garantito, nell’arco delle 24 ore, il passaggio dei mezzi di soccorso. Il traffico dei mezzi con massa a pieno carico inferiore a 3,5 ton. verrà deviato lungo la strada regionale 48 e la strada provinciale 532 che sarà inoltre percorribile, indipendentemente dalla portata. Il traffico dei veicoli con massa a pieno carico superiore alle 3,5 tonnellate verrà deviato lungo altre strade.

Lascia un commento