La crisi accuisce anche la distanza fra genitori e figli, le difficoltà educative e il rapporto generazionale. Lo dice uno studio dell’Usl 1 di Belluno sul sostegno educativo ed affido familiare diurno recentemente finanziato con 110 mila euro dalla Fondazione Cariverona.
L’obiettivo in questo momento di crisi non solo economica è quello di sostenere gli adulti più fragili nella loro funzione genitoriale ed offrire allo stesso tempo ai bambini ed ai ragazzi un accompagnamento ed una relazione di fiducia con un educatore professionale.
Questo contributo consentirà ai servizi socio-sanitari che prendono in carico le famiglie e i minori in difficoltà ( come consultori familiari, neuropsichiatria infantile, ecc.) di poter rispondere in modo efficace politiche mirate.
L’iniziativa dell’Uls 1 prevede un progetto educativo svolto a domicilio, per alcune ore alla settimana, a sostegno del ruolo genitoriale e della crescita dei figli, ma anche un contributo economico alle famiglie che accettano di accogliere in casa, anche qui per alcune ore alla settimana, un bambino in condizione di disagio per motivi familiari ed a volte anche personali.
Entrambe le tipologie di intervento prevengono e contrastano l’allontanamento del minore dalla propria famiglia e dal proprio ambiente, in linea con le indicazioni del Piano di Zona.