CORTINA: ALESSANDRO DIMAI SCOPRE NUOVA STELLA LA NOTTE DI NATALE

Un gradito regalo quello che Alessandro Dimai ha trovato sotto l’albero di Natale 2012. Tra le immagini riprese la notte del 20 dicembre, controllate la sera della Vigilia, il 24 dicembre, Dimai ha trovato una debole stellina di magnitudine +18,3 al bordo di una piccola galassia di campo della bella spirale barrata UGC6309, nell’Orsa Maggiore. La galassietta in questione è contrassegnata dalla sigla PGC34479 e si tratta di una spirale compatta di tipo SABc, con redshift pari a 0,033, che corrisponde ad un valore di distanza di quasi mezzo miliardo di anni luce dalla nostra galassia. E’ la più debole e lontana supernova, fin’ora scoperta dai ricercatori del CROSS program di Cortina. Si pensi che la luce dell’esplosione di questa supernova è partita da quel remoto angolo di universo, quando sul nostro pianeta non erano ancora comparse forma di vita organizzate sulla terraferma e solo i primi organismi pluricellulari si stavano diffondendo nelle acque dei primordiali oceani terrestri.

La PSN è stata individuata a ridosso del corpo centrale della galassia, visibile in entrambe le immagini riprese quella notte con il telescopio “Vittore Maioni” dell’Osservatorio del Col Drusciè. La scoperta è stata confermata da un’altra immagine, ripresa la stessa sera da Giancarlo Cortini all’Osservatorio di Montemaggiore (Predappio).

Si tratta della 37^ supernova individuata dall’ISSP (Italian Supernovae Search Project), di cui anche il CROSS fa parte e la sesta dell’anno per il gruppo di ricerca ampezzano.

All’ISSP partecipano attualmente 5 osservatori italiani: l’Osservatorio del Col Drusciè, nelle Dolomiti, gli Osservatori di Monte Agliale, di Montarrenti e di Montecatini Val di Cecina, in Toscana e l’Osservatorio di Bassano Bresciano, in Lombardia. Punto di forza di questa collaborazione è l’assoluto coordinamento nelle osservazioni delle galassie da riprendere, attinte da un’unica lista di circa 25.000 oggetti distribuiti in tutto il cielo. La collaborazione ISSP è inoltre completamente fasata con l’attività dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, che ha ripreso in brevissimo tempo tutti gli spettri delle supernovae scoperte dall’ISSP e dagli astrofili italiani.

Immagini e approfondimenti sulla scoperta, nelle pagine Internet dell’Associazione Astronomica Cortina www.cortinastelle.ite in quelle dell’Italian Supernovae Search Project www.italiansupernovae.org

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