Fumata nera al Ministero: impianti stradali chiusi anche in provincia

Fumata nera al Ministero: impianti stradali chiusi anche in provincia

Fumata nera al tavolo convocato dal Ministero dello Sviluppo Economico per scongiurare lo sciopero.
Secondo quanto si apprende i gestori hanno deciso di confermare l’agitazione che, dunque, partirà dalle
19.00 di domani sera 11 dicembre e si concluderà alle 7.00 di venerdì 14 dicembre.

Il tavolo di oggi, al quale sono state invitate anche le compagnie petrolifere, era stato convocato dal
sottosegretario allo sviluppo economico, Claudio De Vincenti, a seguito dell’incontro coi i gestori dello scorso 4 dicembre allo scopo di avvicinare le parti e, soprattutto, di far accettare alle compagnie petrolifere le richieste dei gestori.

Secondo fonti sindacali di oggi pomeriggio i petrolieri avrebbero però “chiuso ogni spazio di trattativa”.

Lo sciopero, così come del resto previsto nei giorni scorsi, ci sarà, considerando praticamente inesistenti i margini per una trattativa costruttiva.

“Al centro della vertenza – ricorda Carlo Buratto, presidente dei gestori Bellunesi di Confcommercio – ci sono la contrattazione con le compagnie petrolifere per il rinnovo dei contratti scaduti, le nuove tipologie contrattuali, la pesantissima crisi dei consumi, la ristrutturazione della rete di distribuzione ed i costi per l’utilizzo della moneta elettronica. I gestori sono allo stremo delle forze, servono soluzioni immediate, basta con promesse mai mantenute da parte di chi ci governa e dai petrolieri. Fiscalità al 60%, prezzi più alti d’Europa, margini ridotti letteralmente all’osso ci stanno mettendo i ginocchio.”

Uno stato di disagio ampiamente evidenziato e lamentato nel corso dell’assemblea tenutasi in
Confcommercio Belluno venerdì scorso nel cui ambito i gestori bellunesi hanno confermato l’adesione alla
protesta.

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