GUERRA “FINTA” TRA LE DOLOMITI – LA QUESTURA DETTA LE REGOLE

Il soft air o tiro tattico sportivo è uno sport di squadra basato sulla simulazione di tattiche militari. Nato in Giappone negli anni 80, oggi si pratica un po’ ovunque, tanti anche gli appassionati bellunesi.

Non è un caso che la stessa Questura di Belluno abbia diramato in queste ore un regolamento destinato a tutti gli appassionati che tanto per la cronaca si chimano softgunners.

Una competizione di soft-air può durare anche qualche giorno e interessare aree anche vaste, da qui l’obbligo di preavviso di almeno tre giorni prima. Alla comunicazione devono essere allegati diversi documenti, tra cui la dichiarazione di disponibilità dell’area da parte dei legittimi proprietari.

E ancora la zona interessata deve essere segnalata con vistosi cartelli che indichino in maniera inequivocabile la reale natura del gioco in corso, in modo da evitare di procurare allarme.

I partecipanti non devono indossare divise o fregi in uso alle forze armate. Vietate ovviamente le armi vere e oggetti contundenti.

Per il resto alcuni luoghi dolomitici ben si presterebbero a eventi di soft-air. In altri luoghi d’Italia qualcuno lo ha già trasformato in redditizio business.

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