CHIUSURA UFFICI POSTALI, TOSCANI: SI PUO’ EVITARE ATTUANDO NUOVE SINERGIE

Migliorare i servizi ai cittadini mantenendo aperti gli uffici postali periferici. E’ questo l’obiettivo emerso nel corso dell’incontro di questa mattina (mercoledì 5 dicembre) tra il vice presidente del Consiglio Regionale del Veneto Matteo Toscani ed il responsabile dell’Area Territoriale Nordest di Poste Italiane Cosimo Andriolo.

«Abbiamo fatto una panoramica sulla situazione degli uffici postali in Veneto ed in particolare di quelli delle zone di montagna che attualmente presentano maggiori problematicità per la scarsità del numero delle operazioni e per il loro minor utilizzo», spiega il consigliere della Lega Nord. «Nel corso del colloquio – prosegue Matteo Toscani – è emersa anche la necessità di una maggiore sinergia tra Poste Italiane e le Amministrazioni Comunali, che potrebbero utilizzare la capillarità degli uffici per servizi innovativi nell’ottica di un miglioramento dei servizi ai cittadini, come peraltro sta già avvenendo in alcune realtà. E’ stata quindi valutata l’ipotesi di un intervento di largo respiro che potrebbe coinvolgere la Regione che, su materie di competenza, potrebbe instaurare una collaborazione per aumentare l’offerta di servizi ai cittadini attraverso gli uffici postali che sarebbero quindi valorizzati». «L’incontro si è concluso in un clima cordiale e collaborativo – sostiene ancora il vicepresidente del Consiglio regionale – ma soprattutto è servito a individuare una strategia per evitare la chiusura degli uffici periferici, per di più aumentando i servizi ai cittadini. Penso, ad esempio, agli anziani che potrebbero ritirare un referto medico direttamente in posta, quindi molto spesso più vicino a casa».

Nella stessa mattinata di oggi (mercoledì 5 dicembre), Matteo Toscani ha incontrato la responsabile della provincia di Belluno Francesca Massagli. «Abbiamo esaminato la situazione bellunese – racconta il consigliere del Carroccio – con particolare attenzione agli uffici periferici attualmente a rischio. Ho comunque trovato conferma di quanto emerso nell’incontro precedente: ci sono sia la disponibilità che la possibilità di evitare chiusure, mettendo in campo una nuova sinergia tra Poste Italiane, Regione e Comuni».

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