Gli aspiranti archimede fuggono da Belluno, segno che tra le Dolomiti la crisi – non solo economica – è più forte che altrove. Questione soprattutto di fiducia e speranza nel futuro e nelle potenzialità del territorio. A dirlo l’ennesima ricerca, stavolta condotta dal Cesdoc, il centro studi dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Venezia, sull’andamento dei marchi e dei brevetti depositati nelle province del Triveneto lo scorso anno.
Mentre la città lagunare è patria degli inventori nel Veneto ( con + 28,13%), Belluno ha registrato un impietoso -38,10%. E questo in quadro generale tutto sommato positivo sul fronte della craetività.
Infatti, nel Veneto sono stati depositati complessivamente 6.612 marchi e brevetti nel 2011, 246 in più rispetto all’anno precedente, pari al + 3,86%.
Il crollo percentuale di Belluno fa scalpore, seguito dall’altra provincia che in Veneto sembra stare peggio: Rovigo con un -33,33%. Decremento decisamente più contenuto per Verona ( -3,94%) e Vicenza ( -2,82). In crescita invece Treviso ( +7,65%) e Padova (+5,81%).
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