DECRETO SVILUPPO: BOND (PDL) “NON SCHERZIAMO CON L’ACQUA. PROPOSTA IRRICEVIBILE”

Pieno sostegno da parte del gruppo regionale veneto del Pdl ai presidenti di Piemonte, Lombardia e Veneto, Roberto Cota (Lega), Roberto Formigoni (Pdl) e Luca Zaia (Lega), che hanno chiesto al governo Monti di modificare l’articolo 37 del decreto Sviluppo che introduce nuove procedure per la riassegnazione delle grandi concessioni idroelettriche scadute o in scadenza. “Va bene ingoiare rospi, ma qua si sta esagerando”, afferma il capogruppo del Pdl in Consiglio regionale del Veneto Dario Bond.

“Da amministratore regionale e da cittadino del Bellunese – territorio che ben conosce le problematiche derivanti dallo sfruttamento dell’acqua – dico che è una proposta irricevibile perchè il Governo non può fare cassa a danno delle nostre comunità introducendo l’offerta economica a favore dello Stato quale criterio prioritario per l’assegnazione delle concessioni”.

“Il Vajont insegna: la risorsa acqua non può essere slegata dal territorio”, prosegue Bond, che chiede anche una presa di posizione dei rappresentanti bellunesi e veneti in Parlamento: “In questi mesi si stanno facendo grandi sacrifici, ma sulla risorsa idrica non possiamo tornare indietro a un passato di sfruttamento spesso sregolato e intensivo. Approfittiamone piuttosto per ribadire il concetto che serve una compensazione delle comunità locali”.

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