GLI IMPIANTISTI INCONTRANO LA REGIONE E CHIEDONO NUOVI STRUMENTI NORMATIVI

“Servono strumenti normativi adeguati e un tavolo di confronto con la Regione anche in vista della prossima stagione invernale che già si preannuncia difficile”.

A dirlo è stato questa mattina il capogruppo del Pdl in consiglio regionale Dario Bond nel corso di un incontro tra la Regione e i vertici veneti di Anef, l’associazione che riunisce gli impiantisti, che si è tenuto nella sede bellunese di Confindustria Belluno Dolomiti. Oltre a Bond erano presenti, tra gli altri, l’assessore regionale Marino Finozzi e Bruno Zanolla, nuovo componente del Cda di Veneto Sviluppo.

Agli operatori sono stati illustrati i provvedimenti adottati in questi mesi da Venezia, a cominciare dai due fondi di rotazione a favore degli impiantisti e delle imprese alberghiere, in particolare di quelle di montagna, cui la Regione ha riconosciuto una corsia preferenziale. Le misure erano state introdotte nella legge finanziaria del 2012 grazie all’intervento dello stesso Bond.

Nel corso della riunione gli operatori se da un lato, riferendosi ai due nuovi fondi, hanno parlato di una “boccata di ossigeno” per le imprese, dall’altro hanno chiesto strumenti normativi adeguati.

“Gli operatori non ci chiedono soldi, ma la possibilità di lavorare senza troppi lacci burocratici e con normative ritagliate sul territorio”, afferma Bond. “E’ giunto il momento di aprire un confronto sulle soluzioni più utili per abbattere i costi di gestione. Tra i problemi principali evidenziati c’è quello dell’acqua e dell’innevamento artificiale. Pensiamo a una normativa sui bacini per l’innevamento che in Austria hanno un grande successo o a strumenti informatici in grado di ammodernare il settore e rendere più facili i rapporti con la Pubblica amministrazione”.

“La Regione ha introdotto delle novità importanti ma adesso bisogna andare avanti su questa strada”, afferma il presidente di Anef Minella che ha già delineato un primo scenario per la stagione invernale 2012-2013. “Al momento possiamo prevedere un calo drastico delle presenze italiane, mentre tengono gli stranieri”.

Un invito alla collaborazione è arrivato anche da Bruno Zanolla per il quale “Veneto Sviluppo dovrà essere in grado di rispondere alle esigenze della montagna. Per farlo”, ha detto Zanolla, “dobbiamo essere immediatamente operativi e dialogare con gli operatori. Il primo obiettivo deve essere la semplificazione”.

Una prima discussione sarà approntata nel prossimo Consiglio regionale programmato per il 19 e 20 luglio prossimi quando in aula arriverà la proposta di legge targata Bond sul fondo assicurato a favore degli impiantisti alle prese con il ripristino dei luoghi. “C’è tempo per gli emendamenti e per proposte. L’attenzione resta massima”.

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