L’invito ha travalicato il Cadore e nella sua semplicità coniuga solidarietà e ragioni dell’economia. E’ così che in una lettera inviata alle associazioni industriali emiliane il sindaco di Domegge Lino Paolo Fedon dice di voler mettere a disposizione delle aziende colpite dal sisma gli opifici e i fabbricati in disuso del suo comune, quelli per intenderci abbandonati soprattutto dall’occhialeria nel corso degli anni.
Sommando i vari immobili sparsi sul territorio si arriva a circa 25 mila metri quadri di superficie utile, come sottolinea anche il Gazzettino di Belluno.
L’idea del sindaco Fedon è quella di trasferire momentaneamente le attività produttive bloccate dal terremoto negli stabilimenti cadorini. Una soluzione tampone che ha come obiettivo quello di non far perdere le commesse già ottenute.