MAFIA: ALLERTA ALTA ANCHE NEL BELLUNESE.

Proprio su questo si è concentrato a margine della festa per i 160 anni della Fondazione della Polizia il questore di Belluno Attilio Ingrassia che sabato ha festeggiato la ricorrenza del Corpo al teatro comunale. «La nostra attenzione, in sinergia con le altre forze di polizia, è puntata sulla prevenzione delle possibili infiltrazioni mafiose, specie di capitali» ha spiegato Ingrassia «essendo quella di Belluno una provincia “ricca” crea interesse soprattutto per il riciclaggio di denaro, soldi non sempre puliti. Una provincia “tranquilla” ma il pericolo è che ci siano insinuazioni su un tessuto economico sano: per evitare questo dobbiamo lavorare».

Non sono mancati riferimenti al microcriminalità di tutti i giorni, allo stalking e alle truffe informatiche, in costante aumento come i controlli nelle scuole per prevenire eventuali forme di bullismo.

Ingrassia ha posto poi l’accento sulla carenza di personale: la polizia bellunese opera con un dieci per cento in meno di risorse umane e anche i mezzi avrebbero bisogno di una rinfrescata. Ovvio che in questo clima di tagli perenni continuino a mancare i fondi per la nuova caserma Fantuzzi con tutti i disagi che ne derivano a livello logistico…

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