OCCUPAZIONE NEL BELLUNESE – BOND E DONAZZAN (PDL): “600 MILA EURO PER LA SFIDA FORMATIVA E OCCUPAZIONALE”

A due mesi dall’impegno ufficiale, la Regione ha messo nero su bianco la convenzione con la Fondazione per l’Università e l’Alta Cultura per un totale di 600 mila euro. Il documento, unico nel suo genere, vuole creare un sistema di formazione superiore da dedicare, in particolare, ai giovani bellunesi.

E’ questo lo strumento che Regione e Fondazione per l’Università e l’Alta Cultura in provincia di Belluno hanno messo a punto per rilanciare la partita sul piano della formazione e dell’occupazione soprattutto tra i giovani.

Lo schema di convenzione è stato adottato nel corso della giunta regionale di martedì 22 maggio su proposta dell’assessore competente Elena Donazzan che il 21 marzo scorso a Venezia aveva incontrato Luigino Boito, membro del Cda della Fondazione, e il capogruppo Dario Bond, promotore del confronto.

L’accordo di programma poggia su un’analisi puntuale dei fabbisogni occupazionali della provincia dolomitica, individuando una serie di settori sui quali puntare, dall’occhialeria (accessori moda e settore meccanica) allo sport system passando per la green economy (energie rinnovabili) e il turismo montano.

“Ogni progetto sarà calato sul territorio”, puntualizza Bond. “Non a caso per essere dichiarata ammissibile la proposta dovrà essere supportata da almeno un partenariato con uno dei distretti produttivi presenti nel territorio bellunese”.

Le risorse impiegate dalla Regione (450 mila) sono state recuperate nell’asse “occupabilità” del Fondo sociale europeo 2007-2013. La somma restante (150 mila) sarà messa dalla Fondazione.

Tra i corsi che l’accordo di programma potrebbe attivare e che sono già stati illustrati all’assessore Donazzan ci sono quelli di “Product manager nel settore occhialeria e sport system”, “Design dell’occhiale e dell’accessorio moda”, “Tecnico in meccatronica e domotica”, “Tecnici per la bioedilizia e delle costruzioni in legno a filiera bellunese”, “Tecnico della green economy”.

“Si tratta della prima convenzione a livello regionale per sperimentare una formazione dedicata a un territorio specifico grazie a un’analisi puntuale dei fabbisogni occupazionali”, affermano l’assessore Donazzan e Bond. “In pratica si parte dal posto di lavoro per creare una opportunità di lavoro”.

“In una provincia come la nostra, colpita dalla crisi più pesantemente delle altre, la sfida formativa non è più rinviabile”, prosegue Bond, che sottolinea come parte dell’offerta sarà dedicata a disoccupati diplomati e laureati.

“Ci siamo mossi con le aziende chiedendo quali sono i profili più richiesti. Il nostro obiettivo è attivare un circolo virtuoso capace di tenere i cervelli bellunesi sul territorio e dare loro delle opportunità concrete di crescita”, puntualizza Boito. “E’ un progetto pionieristico figlio dello Statuto e della specificità”.

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