Ennesimo abbandono: abbandonata mamma con 3 mici in una scatola Alle quotidiane violenze ora si aggiunge anche l’ondata di abbandoni

Ennesimo abbandono: abbandonata mamma con 3 mici in una scatola
Alle quotidiane violenze ora si aggiunge anche l’ondata di abbandoni

È accaduto quasi per caso che i volontari dell’Enpa ritrovassero, stamattina, davanti alla porta della sede ormai non più operativa di Via Vanizza a Sarano, una scatola di cartone contenente una mamma gatta nera con tre micetti di pochi giorni.

Quasi per caso poiché i volontari si erano recati presso la struttura per prendere delle cose necessarie alla nutrizione di gattini abbandonati che stanno tenendo a casa loro.

Sono purtroppo quotidiane le segnalazioni che giungono al numero dell’Enpa riguardanti gli abbandoni di gatti, in particolare cuccioli.

Il penultimo è di ieri nei pressi di Godega, sulla Pontebbana dove un signore ha visto due “cose scure” gettate dal finestrino di un’auto e cadere sul ciglio della strada. Era qualche auto avanti la sua ma comunque ha intuito che poteva trattarsi di animali. Ha avuto il tempo di fermarsi e di constatare che si trattava di due micetti, uno purtroppo già schiacciato dalle auto che lo precedevano mentre un altro, bianco-nero, miagolava disperato e spaventato oltre la linea bianca che delimita la carreggiata.

Portato all’ambulatorio lì vicino per fortuna non è stato riscontrato alcun problema se non una leggera escoriazione alla zampetta posteriore. Il micio ha pochi giorni, gli occhi ancora chiusi ed il cordone ombelicale ancora attaccato. Ora è al sicuro a casa di una volontaria dell’Enpa che lo farà crescere con amore.
È iniziata anche quest’anno l’indisturbata, silenziosa e tragica ondata di abbandoni di gattini, da appena nati a pochi mesi di vita, non c’è tregua, tutti i giorni fino a luglio. Centinaia, forse migliaia, di esseri indifesi il cui destino è quello di morire di stenti, per pochi fortunati c’è ritrovamento da parte di qualche anima compassionevole. Un fiume in piena che, dall’inizio di ogni primavera, travolge l’Associazione mettendo a dura prova sia la struttura sia la tenacia dei volontari e che dà la palese dimostrazione che siano ancora troppo pochi a conoscere la pietà.
Questi figli di nessuno sono il frutto dell’ignoranza e dell’egoismo molto diffusa nella nostra provincia e la stagione dei “saldi” è iniziata alla grande con la condanna a morte migliaia di animali. Morte che avviene tra le più atroci sofferenze, morte per fame, per inedia o divorati vivi dal crudele banchetto delle larve della mosca carnaria. Almeno li si lasciasse con le proprie mamme fino alla fine dello svezzamento, mamma gatta è del tutto autosufficiente, e poi potremmo trovare loro una famiglia, ma si preferisce gettarli e lasciarli morire di stenti. Eppure basterebbe poco per evitare tutti questi problemi, se ogni proprietario sterilizzasse il proprio gatto tutto ciò svanirebbe all’istante e diventeremmo finalmente persone civili.
Rinnoviamo l’appello: abbiamo bisogno d’aiuto!
A questo drammatico problema l’Enpa da sola non riesce a farvi fronte, a maggior ragione ora che non ha più una sede dove ospitare gli animali, e chiede aiuto a tutti quei cittadini civili, sensibili e responsabili affinché porgano una mano per aiutarli a far fronte al fenomeno per cui, chi è disponibile a tenerli in stallo in attesa di adozione o avesse una micia che sta allattando o è disponibile ad allattarli col biberon, può mettersi in contatto con loro telefonando al 347.5931683

Terminata la capacità ricettiva delle case dei volontari l’Enpa darà disposizione ai segnalanti di portare i gatti abbandonati presso il Municipio della località di ritrovamento e, in base all’art. 3 del Dpr del 3 marzo 1979*, di consegnarli al Sindaco che dovrà farsene carico.

Il Presidente

Adriano De Stefano

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