PAESAGGIO. LA MONTAGNA COME RISORSA PER L’ECONOMIA DEL FUTURO

“Paesaggio. La montagna: paesaggio, economia, una risorsa per il futuro del Veneto”: è stato il tema del convegno regionale che si è svolto oggi in mattinata nella sede del Municipio di Asiago (Vicenza) per iniziativa della Regione nell’ambito dell’attività per la pianificazione territoriale e paesaggistica. Ai lavori ha partecipato il vicepresidente e assessore regionale al territorio.

“Il primo dato importante, sottolineato anche oggi – ha dichiarato al termine il vicepresidente – è che la montagna costituisce un terzo del territorio veneto. Fino a ieri però la montagna era gestita quasi in forma di assistenza: veniva posto un problema, c’era una domanda e si dava una risposta. Oggi non può più essere così. La montagna deve diventare una risorsa, soprattutto nella prospettiva indicata da tutti come vincente: il turismo come volano dell’economia del futuro e una crescita basata su queste potenzialità”.

“In quest’ottica – ha aggiunto – la montagna, insieme con gli altri comparti turistici, non può che essere al centro di questo sviluppo, in modo nuovo. Il paesaggio, la cultura, i beni artistici, le bellezze naturali, i nostri sapori devono essere la miniera per il futuro, con un approccio diverso da quella attuale. Per questo vogliamo condividere con tutti il nuovo piano territoriale regionale di coordinamento (PTRC), il piano paesaggistico, per costruire un progetto vero, realizzabile, non un libro dei sogni che non serve a nessuno. Vogliamo mettere in piedi iniziative che sappiano attirare turismo e fare in modo che il turista, soddisfatto della nostra offerta nel suo complesso, torni e diventi il promotore di questa straordinaria risorsa che è il nostro territorio. E’ l’obiettivo del nostro lavoro, all’insegna della concretezza”.

I lavori, dopo il saluto del sindaco, hanno visto le relazioni del politologo Paolo Feltrin, del direttore regionale per i beni culturali e paesaggistici del Veneto Ugo Soragni, dell’economista Ferruccio Bresolin, del sociologo Ulderico Bernardi, della ricercatrice dell’IUAV Viviana Ferrario, dell’ingegnere libero professionista Lisa Carollo e l’intervento dei dirigenti della Regione.

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