STATUTO, TOSCANI: MOMENTO STORICO PER IL VENETO E PER LA PROVINCIA DI BELLUNO IN PARTICOLARE

STATUTO, TOSCANI: MOMENTO STORICO PER IL VENETO E PER LA PROVINCIA DI BELLUNO IN PARTICOLARE

Venezia, 17 aprile 2012 – “E’ un momento storico per il Veneto, per la montagna e per la provincia di Belluno in particolare”. Così il Vicepresidente del Consiglio regionale Matteo Toscani commenta la promulgazione del nuovo Statuto, avvenuta oggi a Palazzo Ferro-Fini. I 65 articoli entrano in vigore domani (mercoledì 18 aprile), il giorno successivo la pubblicazione sul Bur, così come previsto dall’ultimo articolo. “Si tratta di un passaggio atteso da dodici anni e da tre legislature – aggiunge il consigliere della Lega Nord –; finalmente siamo riusciti ad arrivare alla fine di un percorso lungo e accidentato, segnato purtroppo da ripetuti fallimenti. C’è dunque la soddisfazione di aver contribuito a scrivere una pagina storica per la nostra Regione”.

Il Vicepresidente del Consiglio sottolinea poi le opportunità che la nuova “Carta costituzionale regionale” offre al territorio bellunese, grazie al riconoscimento della sua specificità. “La Regione – afferma Toscani – sarà in grado di fornire gli strumenti legislativi utili al territorio proporzionalmente a quanto il territorio sarà capace di avanzare proposte in modo univoco. Sarebbe stupido dividerci e sprecare tempo ed energie rincorrendo impossibili cambi di regione, perdendo di vista gli obiettivi concreti che si possono raggiungere grazie alle opportunità previste nel nuovo Statuto”.

“Certo – conclude il vicepresidente dell’assemblea regionale – che chi si è assunto la responsabilità di mettere la parola fine all’amministrazione guidata da Gianpaolo Bottacin si deve assumere ora quella di aver privato la Provincia di Belluno della sua rappresentanza politica, democraticamente eletta dai cittadini. Purtroppo, avere un interlocutore nominato dal Ministero condizionerà negativamente il dialogo necessario tra la nostra Provincia e la Regione, per di più in un momento così delicato. Toccherà inevitabilmente ai Sindaci assumersi questo ruolo difficile: sono certo che sapranno svolgerlo con responsabilità e con una visione che va oltre il proprio confine amministrativo”.

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