“Roma InConTra” sulle frequenze di Radio Club 103-Giovedì 12 aprile – ore 18.30-REINVENTARSI IL FUTURO

“Roma InConTra”

Continuano gli appuntamenti di “Roma InConTra”, kermesse ideata da Enrico e Iole Cisnetto nata in collaborazione con Zètema-Progetto cultura e già diventata un punto di riferimento per il pubblico della Capitale. L’iniziativa culturale è sorta partendo dalla straordinaria esperienza di “Cortina InConTra”, forte di dieci anni e di sedici edizioni complessive, suffragata da una costante e crescente attenzione da parte dei mass media.
Dopo l’appuntamento con “Dopo Monti, Monti?”, in cui Pier Ferdinando Casini e Giuliano Ferrara hanno dipinto – con la consueta sagacia – il quadro della situazione politica attuale e, soprattutto, di quanto aspetta l’Italia e gli italiani dopo la conclusione del mandato dell’esecutivo presieduto da Mario Monti, nella primavera del 2013, è la volta dei grandi scenari internazionali. Come arginare la crescita demografica che aumenterà di due miliardi di persone gli abitanti della Terra da qui al 2050? Come vincere le nuove sfide in ambito di approvvigionamento energetico? Come rispondere all’esigenza di cibo e acqua potabile che già oggi è una piaga per oltre un miliardo di persone? Sono solo alcuni degli spunti di riflessione che il dibattito offrirà.
Giovedì 12 aprile – ore 18.30 – Auditorium Ara Pacis
REINVENTARSI IL FUTURO
I prossimi vent’anni saranno cruciali per il sistema economico e politico che conosciamo.
Ecco alcune ricette per capire che cosa ci dobbiamo aspettare

Dialogo tra
Raffaele Bonanni, segretario generale Cisl
Fulvio Conti, amministratore delegato Enel
Gianluca Comin, coautore de “2030, la tempesta perfetta” (Rizzoli)
Donato Speroni, coautore de “2030, la tempesta perfetta” (Rizzoli)
Umberto Veronesi, direttore scientifico Istituto Europeo Oncologia
Conduce: Enrico Cisnetto, “Roma InConTra”

È vero che entro il 2030 i problemi innescati dalla demografia, dalle migrazioni, dall’economia, dalle crisi energetiche e ambientali, e dall’alimentazione deflagreranno? Ed è vero che, una volta superata la congiuntura, l’intero pianeta potrà iniziare a crescere in modo sostenibile? Non ci sono risposte facili, anche perché si rischia di essere profeti di false sventure. Ma è certo che il sistema mondiale sta affrontando problemi di dimensioni crescenti: se le difficoltà dell’economia globale sono affiorate in tutto il loro potere dirompente dal 2008, altri motivi di crisi iniziano a intravedersi all’orizzonte. Prima fra tutte la sovrappopolazione: raggiungeremo i 9 miliardi di abitanti entro il 2050 (nel 2010 si è tagliato il traguardo dei 7 miliardi di persone), con le esigenze correlate al reperimento di cibo, acqua e risorse sufficienti per consentire condizioni di vita dignitose per tutti. E poi i consumi: nel 2030 almeno 4 miliardi di persone aspireranno a standard di benessere che oggi sono appannaggio solo di 1 miliardo. Per non parlare degli ultimi della Terra: se, già oggi, quasi 1 miliardo di persone soffre di fame e di sete, se oltre 1 miliardo e mezzo non gode dell’elettricità, come riusciremo a soddisfare i bisogni di ulteriori 2 miliardi di esseri umani? E ancora, quale potrà essere un sistema economico in grado di soddisfare le esigenze di un numero così elevato di persone? Saranno le nuove tecnologie o i nuovi stili di vita ad aiutarci a vivere in maniera diversa, creando nuove opportunità di lavoro e dando origine a nuove sfide? E i vincoli dell’ambiente (protocollo di Kyoto su tutti) potranno essere rispettati? Per capire che futuro ci aspetta, siete invitati all’Auditorium dell’Ara Pacis.

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