SICCITA’. ASSESSORE VENETO: “USARE L’ACQUA IN MANIERA RESPONSABILE”

SICCITA’. ASSESSORE VENETO: “USARE L’ACQUA IN MANIERA RESPONSABILE”

Venezia, 4 aprile 2012
Dopo l’emanazione dell’ordinanza del Presidente della Regione che ieri ha proclamato lo stato di crisi idrica a causa della situazione di siccità sulla rete idrografica veneta, l’assessore all’ambiente e al ciclo dell’acqua sottolinea l’importanza delle azioni individuate per ridurre gli effetti negativi prodotti dal perdurare del fenomeno siccitoso.
L’assessore fa rilevare che le precipitazioni piovose previste in questi giorni non serviranno a risolvere il problema. Si dovrà quindi pensare insieme ai consorzi di bonifica e agli enti gestori dei bacini anche ad un vero e proprio piano per affrontare con sistematicità e in modo organico i periodi di siccità che si stanno verificando in modo ricorrente, analogamente a quanto è stato fatto con l’elaborazione del piano per mitigare le conseguenze degli eventi alluvionali. Tra gli interventi strutturali, negli incontri avvenuti in queste settimane, si è convenuto ad esempio sulla necessità di dare priorità al potenziamento della barriera contro la risalita del cuneo salino sull’Adige.
Intanto nell’ordinanza del Presidente della Regione, in base alla specificità di ogni bacino, è stata prevista la riduzione dei valori del deflusso minimo vitale, previsti dalla Norme tecniche di attuazione del Piano di Tutela delle Acque, accompagnata dalla contestuale riduzione dei prelievi per l’irrigazione nell’ambito dell’operatività dei singoli consorzi di bonifica. In accordo con i soggetti gestori degli invasi idroelettrici dei bacini montani, le risorse idriche trattenute nei serbatoi saranno rese disponibili nel periodo estivo.
Sono stati introdotti divieti per quanto riguarda il lavaggio delle automobili, se non negli impianti autorizzati, e le operazioni di annaffiatura del verde pubblico e privato. “In ogni caso – conclude l’assessore – faccio appello a tutti i cittadini veneti perché l’acqua sia utilizzata in maniera responsabile”.

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