CHIUSE LE LISTE: DA LAMON AD AURONZO LA SFIDA E’ SENZA ESCLUSIONE DI COLPI

CHIUSE LE LISTE: DA LAMON AD AURONZO LA SFIDA E’ SENZA ESCLUSIONE DI COLPI

Da oggi si inizia a giocare a carte scoperte. Presentate le liste,
il Bellunese si prepara a una lunga campagna elettorale, forse
la più tesa degli ultimi anni visto il quadro politico in rapido
movimento e gli scandali che di volta in volta stanno colpendo i
partiti tradizionali.
Tra le sfide principali ci sono quelle di Belluno capoluogo, Feltre, la seconda città più popolosa della provincia, e Cortina, la realtà più famosa e rinomata. E ancora: Pieve di Cadore e Auronzo.
Nella città del Piave la sfida principale è quella tra il sindaco
uscente Antonio Prade e l’ex vicepresidente della Provincia
Claudia Bettiol, ma resta da capire quanto peseranno tutti gli altri schieramenti con la lista di Jacopo Massaro, ex capogruppo del Pd in Consiglio comunale e quella della Lega guidata dal vicesindaco uscente Leonardo Colle. Calcolatrice alla mano, a Belluno ci sono 9 candidati sindaci per 16 liste.
In tutti e tre i comuni dell’area Cadore – Cortina sono due le liste:
a Cortina il confronto è fra il Sindaco uscente Andrea
Franceschi con la lista “Progetto per Cortina” e lo sfidante
Stefano Ghezze candidato sindaco per la lista “Per la nostra
Cortina”-
A Pieve di Cadore: “Insieme per Tai, Pieve, Pozzale,
Sottocastello, Nebbiù “ del sindaco uscente Antonia Ciotti
e “Uniti per Pieve” candidato sindaco l’attuale vicesindaco
Alberto Tabacchi,
Ad Auronzo Insieme per Auronzo con canditato sindaco Walter
Antoniol si confronterà a con “ Auronzo viva” candidato a sindaco
Daniela Larese Filon

Guardando al resto della provincia interessante la sfida a Lamon,
terra del primo referendum secessionista dove si delinea un aspro
confronto tra la sindaca uscente Vania Malacarne e Renzo Poletti,
padre spirituale e materiale della consultazione che nel 2005
scatenò un pesantissimo effetto domino.
Una sfida che si preannuncia senza esclusione di colpi visto che
sia Poletti sia Malacarne si professano filo-referendari.
E mentre Lamon continua a guardare al Trentino, a San Gregorio
nelle Alpi si profila una battaglia tra la Lega nord e la lista
dell’amministrazione uscente, che come candidato sindaco punta
sul figlio del primo cittadino uscente Ermes Vieceli, da decenni
alla guida del comune pedemontano.

Lascia un commento