AMMINISTRATIVE: VOTANO 1019 COMUNI, REFERENDUM SARDEGNA PARTE MACCHINE ELEZIONI. IL 2 E IL 3 APRILE LE CANDIDATURE

AMMINISTRATIVE: VOTANO 1019 COMUNI, REFERENDUM SARDEGNA PARTE MACCHINE ELEZIONI. IL 2 E IL 3 APRILE LE CANDIDATURE

(di Valentina Roncati) – ROMA, 22 MAR – Sono 1.019 i comuni nei quali il 6 e il 7 maggio si dovrà andare a votare per rinnovare i consigli comunali ed eleggere il sindaco. Circa 9 milioni gli elettori coinvolti. Il turno di ballottaggio è fissato per il 20 e il 21 maggio. Il termini per la presentazione delle candidature per l’elezione alla carica di sindaco e di consigliere comunale sono fissati per il 2 aprile dalle ore 8 alle 20 e il 3 aprile, dalle 8 alle 12. Oggi invece, è il giorno della pubblicazione, a cura dei sindaci, dei manifesti di convocazione dei comizi elettorali con i quali viene dato avviso agli elettori della data del primo turno di votazione e dell’eventuale turno di ballottaggio. A decorrere da oggi, poi, la comunicazione politica radiotelevisiva deve svolgersi in forma di tribune politiche, dibattiti, tavole rotonde, presentazione in contraddittorio di candidati e programmi politici, interviste e ogni altra forma che consenta il confronto tra le posizioni politiche e i candidati che sono in competizione. Inoltre da oggi, e fino alla chiusura delle operazioni di voto, in qualunque trasmissione televisiva sarà vietato fornire indicazioni di voto o manifestare le proprie preferenze. Sono 777 i Comuni dove si voterà nelle Regioni a Statuto ordinario (di cui 137 con popolazione superiore ai 15 mila abitanti, di questi 22 sono comuni capoluogo e 640 con popolazione fino a 15 mila abitanti) e 242 i comuni delle Regioni a Statuto speciale, (di cui 39 con popolazione superiore ai 15 mila abitanti, di questi 5 sono comuni capoluogo e 203 con popolazione fino a 15 mila abitanti, di cui 1 comune capoluogo). Nel complesso, i comuni chiamati al voto sono 1.019, di cui 176 comuni superiori e 843 inferiori. I Comuni capoluogo chiamati al rinnovo sono 28: Alessandria, Asti, Cuneo, Como, Monza, Belluno, Verona, Gorizia, Genova, La Spezia, Parma, Piacenza, Lucca, Pistoia, Frosinone, Rieti, L’Aquila, Isernia, Brindisi, Lecce, Taranto, Trani, Catanzaro, Agrigento, Palermo, Trapani, Oristano, Lanusei. A fare eccezione, rispetto alla data del 6 e 7 maggio, è il voto per il rinnovo di oltre 60 consigli comunali previsto in Sardegna, che avverrà il 20 e il 21 maggio, con l’eventuale turno di ballottaggio tra il il 3 e il 4 giugno. Nell’isola, il 6 maggio, si andrà alle urne ugualmente, ma per esprimere il proprio voto su 10 quesiti referendari, di cui uno prevede l’abolizione delle Province. In Sicilia, invece, è stato appena firmato il decreto con il quale vengono revocate le elezioni nelle Province di Ragusa e Caltanissetta. La decisione è la conseguenza dalla pubblicazione della legge contenente le nuove norme sulle funzioni e gli organi di governo delle Province, approvata dall’Assemblea regionale siciliana il 29 febbraio. La normativa, così come a livello nazionale, attribuisce alle Province Regionali funzioni di indirizzo e coordinamento e rinvia l’adozione di una riforma organica a un successivo Ddl, da predisporre entro il 31 dicembre 2012. In attesa del varo di questa legge di riforma, è sospeso il rinnovo degli organi provinciali in scadenza quest’anno. A Ragusa si procederà al commissariamento di presidente, Giunta e Consiglio. A Caltanissetta proseguirà, invece, l’attuale gestione commissariale di presidente e Giunta, mentre il Consiglio provinciale resterà in carica.

Lascia un commento