ANALISI METEOROLOGICA DEL MESE DI FEBBRAIO 2012

ANALISI METEOROLOGICA DEL MESE DI FEBBRAIO 2012

Commento generale

Questo mese è risultato più freddo, ventoso e secco del normale, con precipitazioni
molto scarse. La prima metà del mese è stata caratterizzata da una prolungata ondata di
freddo, con tempo variabile e qualche debole nevicata, a causa della persistenza di gelide
correnti orientali. Le Alpi si sono trovate sulla traiettoria di nuclei di aria fredda in quota,
provenienti dal Nord-Europa o dalla Russia, che poi andavano ad interessare più
direttamente l’Italia centro-meridionale, causando eccezionali nevicate. Nella seconda
metà del mese è prevalso ancora il bel tempo ma associato ad un sensibile rialzo termico,
con temperature pressoché primaverili nei giorni 24, 25 e 29.

Le temperature medie mensili sono risultate mediamente 1-2° inferiori alla norma a fondovalle e 2-3° in quota, anomalia da attribuire al prolungato periodo di fredd intenso delle prime due settimane, quando si sono avuti valori termici fino a 10-15° sotto le medie pluriennali. Il caldo anomalo di fine mese, con temperature anche 10° superiori alla norma, ha limitato l’anomalia complessiva del mese. Un febbraio così freddo si ebbe l’ultima volta nel 2005.

Le precipitazioni totali mensili sono state molto scarse, a causa delle citate correnti
fredde e secche orientali, ma anche per i successivi flussi settentrionali molto miti, nonché
per l’azione di un campo di alta pressione. In tutto sono caduti da 5 a 20 mm fra pioggia e
neve, molto meno rispetto ai già scarsi apporti che caratterizzano climaticamente il mese
di febbraio (normalmente il più asciutto dell’anno). In quota continuano a rimanere ridotte
le altezze del manto nevoso. L’inverno 2011-12, che dal punto di vista meteorologico si è
concluso il 29 febbraio, si è rivelato dunque secco, con totali di precipitazione compresi fra
40 e 70 mm. Considerando il trimestre dicembre-febbraio, si sono avuti solo altri tre casi
nell’ultimo trentennio con così poca pioggia e neve (1989-90, 1991-92 e 1999-2000).
Di questo mese si devono ricordare:
Le temperature molto basse delle prime due settimane del mese, con minime di
-22° in Val Visdende e a Passo Campolongo, -19° a Padola e -14° a Feltre e a Paludi di Puos d’Alpago. Ancora più anomale sono risultate le massime diurne in quota, con valori di -17° a Passo Falzar ego, -14° a Sella Ciampigotto e -11.5° ad Arabba. Il giorno 10 sulla Marmolada si sono toccati i -30° ma l’effetto combinato con il vento ha portat o la temperatura percepita dall’organismo a -44° Il vento forte da Est il giorno 6, specie sulle Prealpi, con raffiche di 104 km/h sul Monte Cesen (media giornaliera di 50 km/h) e 84 km/h a Col Indes di Tambre.

Ancora il vento forte in quota da Nord nei giorni 15 e 16, con velocità massime
di 118 km/h sul Faloria e 86 km/h a Cortina. Nel settore dolomitico si sono
riscontrati locali danni per le forti raffiche.
L’escursione termica giornaliera di ben 27° in Ca nsiglio, dove si è passati da una minima notturna di -17.5° ad una massima di +9 .5°
Il caldo primaverile di fine mese, con massime di 19° a Caprile e Villanova, 19.5° a Domegge, 18° a S.Stefano, 17.5° a Falcad e e 15° ad Arabba. In alcune località si sono battuti i record di caldo per il mese di febbraio.

In tutto si sono avuti 17 giorni soleggiati, 9 variabili e 3 giorni di prevalente
maltempo.

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