SUL TRIBUNALE DI BELLUNO SVENTOLA BANDIERA BIANCA

SUL TRIBUNALE DI BELLUNO SVENTOLA BANDIERA BIANCA

«Una sospensione funzionale alla programmazione, udienza per udienza, alla definizione accelerata dei processi più datati nonché alla progressiva sostanziale regolarizzazione triennale della definizione di tutti i processi».

Questo il contenuto del provvedimento con cui il presidente del Tribunale di Belluno ha differito di circa 45 giorni le udienze ordinarie civili. Per i casi ordinari si tornerà in aula nella seconda metà di aprile.

E’ un provvedimento senza precedenti quello emesso dal palazzo di giustizia bellunese che sancisce ufficialmente la crisi di organico della struttura: da più di un anno in carenza di due magistrati, gli ultimi ad andarsene sono stati Gabriella Zanon, attualmente in tribunale a Venezia, e Raffaele Massaro, passato alla Corte d’Appello di Trento.

I giudici civili rimasti a Belluno sono tre: troppo pochi per far fronte a una provincia che resta tra le più litigiose come testimoniano anche i ruoli dei giudici di pace.

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