BOND, CORTELAZZO (PDL) E CANER (LEGA) SCRIVONO A COLETTO: “CORSIA PARALLELA PER MULTATI CON ALCOLTEST PER LA PRIMA VOLTA”

BOND, CORTELAZZO (PDL) E CANER (LEGA) SCRIVONO A COLETTO: “CORSIA PARALLELA PER MULTATI CON ALCOLTEST PER LA PRIMA VOLTA”

Una corsia “parallela” per gli automobilisti che per la prima volta risultano positivi all’alcoltest e che, stando al Codice della Strada, devono rivolgersi ai Sert (Servizi per le Tossicodipendenze). A chiederla sono il capogruppo del Pdl in Consiglio regionale Dario Bond, il suo vice Piergiorgio Cortelazzo e il capogruppo della Lega Nord Federico Caner, che in questi giorni hanno scritto una lettera all’Assessore regionale alla Sanità Luca Coletto illustrandogli la questione che interessa migliaia di automobilisti veneti sorpresi alla guida con un tasso alcolemico superiore ai limiti di legge.

“Non vogliamo assolutamente mettere in discussione l’impianto normativo del nuovo Codice della Strada, nè tanto meno pregiudicare la lotta contro chi sgarra al volante mettendo a repentaglio la vita propria o altrui”, ribadiscono Bond, Cortelazzo e Caner, “semplicemente, vogliamo concentrarci sul ricorso inappropriato che si fa al Sert”.

Per i tre esponenti della maggioranza consiliare “non è possibile che un automobilista che sbaglia per la prima volta e magari solo per leggerezza o stupidità debba subire lo stesso trattamento riservato a un soggetto con tossicodipendenze. Siamo convinti che situazioni differenti vadano trattate in maniera differente, e questo nel rispetto di tutti: di chi va al Sert per curare dipendenze vere e proprie e di chi invece si ritrova lì dopo una serata un po’ troppo disinvolta”.

Da qui la richiesta di tutelare la dignità e la privacy degli automobilisti risultati positivi per la prima volta all’alcoltest con una parte loro dedicata, ma non solo: “Da quando i Sert si occupano sistematicamente di guida in stato di ebbrezza sono meta quotidiana di tante persone che vanno a sovraccaricare strutture che già si occupano di situazioni di reale disagio. Per questo chiediamo la possibilità di istituire all’interno di ogni Sert una parte dedicata esclusivamente agli automobilisti per i quali è stata accertata la positività all’alcoltest, che sappia tutelare la loro privacy e la loro dignità di persone”.

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