Sono stati individuati purtroppo morti sotto una valanga caduta lungo il Canale Bernardi a quota 2.200 mt. ca. e di cui ancora non si conoscono le esatte dimensioni, i due sci alpinisti dispersi sul Monte Cristallo dalla tarda serata di ieri sera, quando era stato lanciato l’allarme al Suem 118 di Pieve di Cadore e al Soccorso alpino di Cortina d’Ampezzo. Uno dei due sci alpinisti è stato individuato dal Soccorso alpino grazie alla ricezione del segnale dell’ARVA ancora acceso, mentre il secondo con l’ausilio di un’Unità Cinofila da Valanga appartenente al Cnsas di Cortina d’Ampezzo che aveva “marcato” una zona abbastanza delimitata della valanga da far supporre potesse trovarsi in quel settore. Sono ora in corso le complesse operazioni di recupero da parte dei Tecnici del Cnsas e dell’elicottero del Suem 118.
Erano partite stamane, organizzate e dirette dalla Stazione del Soccorso alpino di Cortina d’Ampezzo, le ricerche di G.G. e M.S. di Treviso, due sci alpinisti non rientrati ieri da una escursione nel gruppo del Monte Cristallo ed il cui ritardo nel rientro alle loro abitazioni aveva fatto scattare l’allarme alla centrale del Suem 118 di Pieve di Cadore già nella tarda serata di ieri notte, e quindi, al personale del Cnsas Dolomiti Bellunesi.
Proprio a causa dell’assenza di informazioni sugli itinerari prescelti (nda: la macchina di proprietà di uno dei due è stata trovata solo in nottata) è stato scelto di effettuare una serie di ricognizioni con l’elicottero per cercare di restringere lo scenario delle operazioni, ovvero il settore di ricerca primaria. Dalle 07.30 sta, infatti, operando un elicottero privato della ditta Air Cervice Center convenzionata con il Soccorso alpino con a bordo personale della locale Stazione profondo conoscitore dei luoghi e, a seguire, un’ulteriore ricognizione effettuata dall’elicottero in servizio del Suem 118 di Pieve di Cadore. Hanno partecipato alle ricerche anche alcune Unità cinofile da valanga del Cnsas e della Guardia di Finanza.