VALUTAZIONE AMBIENTALE FAVOREVOLE PASSANTE ALPE ADRIA CHISSO: ANDIAMO AVANTI

VALUTAZIONE AMBIENTALE FAVOREVOLE PASSANTE ALPE ADRIA CHISSO: ANDIAMO AVANTI
Venezia, 17 febbraio 2012

“E’ un’opera nella quale abbiamo sempre creduto, e con noi i bellunesi, l’economia di quella provincia e del resto della Regione. Aggiungiamo un altro tassello – aggiunge – ora vedremo di accelerare il più possibile gli ulteriori tempi tecnici”.
L’intervento ha lo scopo di migliorare il collegamento da e per l’alto bellunese
ed il Cadore, facendo proseguire l’A27 da Pian di Vedoja fino a Pian dell’Abate
a sud di Pieve di Cadore. “E’ un opera – ribadisce Chisso – compatibile con ogni
soluzione che ci porti più vicini al centro del vecchio continente, compresa la proposta di collegamento interregionale fra la A27 e la A23 ‘Udine – Tarvisio’, cioè con l’ammodernamento e il potenziamento della viabilità intervalliva dell’alto bellunese.
Ribadisco che il Veneto ha bisogno di uno sbocco a Nord e il parere favorevole di oggi ci avvicina all’obiettivo”.
Il progetto prevede la realizzazione di un tratto autostradale di circa 20 km e mezzo, prevalentemente in galleria naturale, con tre svincoli con la rete stradale esistente. Il primo a Pian di Vedoja, il secondo intermedio a Longarone e il terzo terminale a Pian dell’Abate, in comune di Perarolo di Cadore. Per la sua realizzazione è stato presentato un project financing che prevede una spesa di un miliardo 200 milioni senza oneri
per le finanze pubbliche e con investimento coperto interamente dagli introiti della concessione. I tempi di realizzazione sono previsti in quattro anni. L’opera è inserita in Legge Obiettivo ed è inserita nell’intesa generale quadro firmata dalla Regione del Veneto con l’allora Governo Berlusconi il 16 giugno 2011. La giunta regionale aveva espresso il proprio parere favorevole in materia di valutazione d’impatto ambientale nel febbraio dello scorso anno.
“Ora la Regione – ha annunciato Chisso – convocherà i comuni interessati per quanto riguarda l’aspetto urbanistico: Ponte delle Alpi, Longarone, Castellavazzo, Ospitale di Cadore e Perarolo di Cadore. L’Approvazione spetta invece al Cipe, integrato in questi casi dal Presidente della Regione”.

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