STRESS DA FISCO, ANCHE IN VENETO E A BELLUNO SI SOMATIZZA

Tosse, dolori muscolari, mal di testa, intestino irritabile, ma non è la classica influenza stagionale. Si tratta di quello che è stato definito dai sociologi di KRLS Network of Business Ethics lo “stress da fisco” ovvero la somatizzazione dell’ansia che genera nei cittadini il susseguirsi di pubblicità e propaganda effettuata dall’amministrazione finanziaria nel “contrasto all’evasione fiscale”. Quanto abbia influito in questa impennata di sintomi il blitz dell’Agenzia delle Entrate a Cortina non è dato sapere.

Di certo, la pioggia di contatti pervenuti a “Lo Sportello del Contribuente” durante il mese di gennaio è un significativo “sintomo esterno” di questo male: si parla di un numero totale di oltre 2500 contatti solo dal Veneto, 1600 dai vicini del Trentino-alto Adige che evidentemente sentono anche loro il fiato sul collo.

I dati forniti da “Lo Sportello del Contribuente” rivelano che 8 italiani su 10 temono di trovare una cartella fiscale nella loro cassetta postale, 6 su 10 temono di perdere la loro casa e 3 su 10 sognano di trasferirsi negli Stati Uniti dove si pensa al fisco una volta l’anno.
Una vera e propria psicosi destinata difficilmente a sopirsi.

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