PROGETTO TREVIGIANO UNDER 35 PER IL NUOVO CENTRO POLIFUZIONALE DI SAPPADA (BL)

PROGETTO TREVIGIANO UNDER 35 PER IL NUOVO CENTRO POLIFUZIONALE DI SAPPADA

Alessandro Tessari e Matteo Bandiera, titolari appena trentenni dello studio ETB, sono i vincitori del concorso internazionale promosso dalla Provincia di Belluno, il Comune di Sappada e la Fondazione Architettura Belluno Dolomiti per la realizzazione del nuovo centro polifunzionale di Sappada (BL).

Un’architettura contemporanea che sa diventare parte del paesaggio, dare continuitá allo sfondo teatrale dei monti, caratterizza il progetto.

Trevigiani, appena trentenni, i due architetti Alessandro Tessari e Matteo Bandiera, titolari dello studio ETB con sede in Italia (Treviso) e in Spagna (Siviglia), si sono aggiudicati il primo premio del concorso promosso da Provincia di Belluno, Comune di Sappada e Fondazione Architettura Belluno Dolomiti per la realizzazione del nuovo centro polifunzionale di Sappada (BL).

I progettisti. Tessari e Bandiera, che hanno fondato lo studio ETB nel 2007 con l’obiettivo di sviluppare la ricerca progettuale attraverso la partecipazione a concorsi nazionali e internazionali, sono reduci dalla vittoria, con il progetto “Haima”, del concorso internazionale indetto dal Comune di Punta Umbria (Spagna) per la realizzazione del nuovo museo archeologico della città. Hanno inoltre ottenenuto riconoscimenti importanti come il premio AGATV 2010 (indetto dall’Associazione Giovani Architetti di Treviso) e il secondo posto nel 2011 al NIB, che riconosce annualmente i dieci migliori studi europei di architettura, paesaggio e urbanistica under 36.

Il progetto. L’edificio volto ad ospitare il centro polifunzionale della cittadina turistica si inserisce al margine orientale della borgata Bach, definendone il limite oltre al quale si apre il grande salto di quota verso il raccordo alla strada principale, che prosegue verso Cima Sappada. Da un lato quindi il rapporto con la scala misurata del borgo, dall’atro la relazione con la valle e con le catene montuose che fanno da scenario poderoso all’intervento. Il nuovo complesso si risolve come un sistema formato da tre architetture simili generate dalla stessa tipologia, dallo stesso modulo, tre architetture contemporanee e silenziose, sedute sulla topografia in maniera naturale. Gli edifici sono compatti, in modo da dare continuità al tipico tessuto urbano della borgata sfruttando il salto di quota lungo l’asse nord/sud per incassare parzialmente diverse funzioni. La scelta di progetto è stata quella di una lirica semplice ed austera, fatta di corpi di fabbrica sereni, ben proporzionati e relazionati. Un piccolo borgo nel borgo che assorbe e ripete quel fascino della migliore tradizione costruttiva Alpina, fatto di sapienza e misura, di continuitá e silenzio. Il progetto trova in queste suggestioni la sua massima espressione: un’architettura contemporanea che sa diventare parte del paesaggio, dare continuitá allo sfondo teatrale dei monti, diventare una pre-esistenza familiare e magnifica per la borgata. Le due nuove facciate lungo Via Malpa si fondono alla successione degli alzati della borgata senza alterarne la tonalità inserendosi nella successione ritmica di logge e terrazze aperte verso sud, la migliore esposizione possibile. I primi due corpi di fabbrica definiscono il nuovo fronte sulla borgata, il centro civico stabilisce il limite rispetto la strada a sud facendosi facciata urbana mentre il centro diurno per anziani a nord chiude la piccola piazza generata dallo sfalsamento dei due edifici; un piccolo spazio urbano nel quale trova posto una fontana. La scuola materna si trova nel terzo modulo a nord, si libera dagli altri due corpi di fabbrica attraverso l’ampio giardino in quota e si apre completamente al paesaggio ed alla natura. Le tre funzioni hanno completa indipendenza ma allo stesso tempo sono collegate tra loro e con il garage che, sfruttando il salto di quota, si incassa contro terra e scompare nella topografia.

Per informazioni: www.etbstudio.eu; info@etbstudio.eu

2 commenti su “PROGETTO TREVIGIANO UNDER 35 PER IL NUOVO CENTRO POLIFUZIONALE DI SAPPADA (BL)”

  1. ma non ci si vergogna a distruggere cosi stupidamente l’immagine della montagna?
    altro che Dolomiti Unesco—Dolomiti STAIFRESCO !

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    • A me pare una intervento di una delicatezza e sensibilità rara nel nostro paese. Un’architettura silenziosa che dialoga con la tradizione e sostituisce un orrendo edificio attualemente presente in quell’area…informamoci prima di proferire sentenze da bar

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