IN MOUNTAIN BIKE SU SENTIERI E PISTE DA SCI, PIENA COLLABORAZIONE TRA TOSCANI E CAI DEL VENETO

IN MOUNTAIN BIKE SU SENTIERI E PISTE DA SCI, PIENA COLLABORAZIONE TRA TOSCANI E CAI DEL VENETO

Venezia, 7 giugno 2011 – Piena collaborazione tra il Club Alpino Italiano e il vicepresidente del Consiglio regionale del Veneto Matteo Toscani sul progetto di legge per l’utilizzo delle mountain bike nei sentieri e nelle piste da sci, con l’obiettivo di rilanciare il turismo estivo in montagna, sull’esempio di esperienze ampiamente collaudate in Svizzera, in Austria e in Italia, in Piemonte. Dopo la presentazione alla commissione “Trasporti e Viabilità” di Palazzo Ferro-Fini, il testo proseguirà il suo iter presso le commissioni Agricoltura e Turismo: in quella sede, su proposta del consigliere leghista, sarà sentito in audizione anche il presidente dei CAI Veneto Emilio Bertan. “Su questo progetto di legge – spiega Bertan – abbiamo ricevuto diverse richieste di chiarimento da parte delle Sezioni del CAI e dei loro soci, preoccupati dalla presunta liberalizzazione dell’utilizzo delle biciclette sui sentieri. Ma non c’è niente da temere: la norma relativa alla percorribilità dei sentieri, sancita dalla legge 14/1992, rimane inalterata”. “Il progetto di legge presentato da Matteo Toscani – prosegue il presidente del CAI veneto – intende semplicemente regolamentare l’utilizzo delle mountain bike per una migliore fruizione turistica dell’alta montagna. D’altro canto, noi del CAI avevamo presentato, ancore nel 2009, alcuni emendamenti al pdl 278, proprio per dare la possibilità di utilizzare le biciclette su quella parte dei percorsi che, seppur considerati “sentieri alpini”, possono comunque essere frequentati sia dai pedoni che dalle biciclette, dal momento che il transito non costituiva motivo di pericolo per l’incolumità degli escursionisti e degli altri utenti. Stiamo parlando, in particolare, delle strade silvo-pastorali o carrarecce, la cui ampiezza garantisce la necessaria sicurezza”. Il progetto di legge in questione – osserva ancora Bertan – demanderà, quando approvato, agli anti locali preposti e al Club Alpino Italiano con le sue sezioni competenti sul territorio la stesura di un elenco dei sentieri sui quali sarà ritenuto possibile il transito anche delle mountain bike, senza che possano incorrere nelle sanzioni previste dalla legge 14, sempre in vigore”. “La collaborazione dei CAI – commenta Matteo Toscani – è senza dubbio fondamentale per la definizione e l’attuazione di questa legge che mira a rilanciare il turismo in montagna attraverso la promozione di una disciplina molto in voga come la mountain bike. Sappiamo in altre località straniere e italiane questa attività ha portato enormi benefici. Proprio per questo è un provvedimento molto atteso dagli operatori. L’auspicio è che il consiglio regionale lo licenzi quanto prima”.