Piano di accoglienza dei profughi provenienti dal Nord Africa.

Piano di accoglienza dei profughi provenienti dal Nord Africa.

All’incontro hanno partecipato il Presidente della Provincia, numerosi Sindaci della provincia, i Rappresentanti delle Comunità montane, i rappresentanti delle ULSS 1 e 2 e della Questura di Belluno. Il Prefetto, dopo avere fornito il quadro delle attuali sistemazioni dei profughi, ha sottolineato l’urgente necessità di passare alla pianificazione della seconda fase maggior coinvolgimento dei singoli comuni, per l’attuazione di un modello di “ospitalità diffusa”, tenuto conto della consistenza demografica dei medesimi e delle effettive risorse organizzative da destinare allo scopo. In particolare ha sottolineato che gran parte delle attuali sistemazioni, presso  strutture alberghiere, sono temporalmente limitate ai primi di giugno e pertanto è necessario individuare nuove strutture ricettive in grado di garantire stabilità

La Provincia, che è stata impegnata nel coordinamento della prima sistemazione, conseguita anche grazie all’ampia disponibilità fornita da alcuni sindaci ed al prezioso contributo del volontariato di protezione civile provinciale, ha assicurato anche in questa fase la disponibilità a garantire il coordinamento del volontariato.

A conclusione del confronto è emersa la possibilità di disporre a breve di alcune strutture alloggiative. I rappresentanti dell’ULSS e della Questura hanno fornito ampie delucidazioni sulle questioni attinenti rispettivamente al soggiorno dei profughi, alla sua disciplina normativa ed al termine di permanenza nonché agli aspetti sanitari, già prontamente affrontati e sui quali non sono state rilevate criticità di sorta.