TRENO DELLE DOLOMITI: SINDACI UNANIMI SU ALTRA IPOTESI TRACCIATO.

L’Assessore ai trasporti Elisa De Berti con il Presidente Zaia alla presentazione dei tracciati proposti dalla Regione.
I Sindaci insieme, nel corso di una riunione convocata dalla Magnifica Comunità di Cadore, hanno indicato alla Regione la soluzione ideale del tracciato che passa attraverso la Val d’Ansiei e il raggiungimento di Cortina d’Ampezzo dalla Valle del Boite attraverso un tunnel che sbuca a San Vito di Cadore.
Si tratta di una soluzione che riprende una delle ipotesi presentate tempo fa anche in un convegno allo IUAV, e che dal punto di vista socio-economico avvicinerebbe le aree cadorine al momento più svantaggiate dal punto di vista della mobilità e da quello tecnico eviterebbe la necessità di portare la ferrovia sino ai 1350 metri di quota previsti con l’arrivo in Ampezzo da nord.

“Il raggiungimento di un accordo tra i Sindaci direttamente interessati è un fatto estremamente positivo e li ringrazio per aver saputo guardare all’interesse superiore accogliendo l’invito che avevo loro rivolto.” – ha commentato Renzo Bortolot, Presidente della Magnifica Comunità di Cadore – “Chi pensava che ancora una volta questo territorio si sarebbe presentato diviso mettendo a rischio la stessa realizzazione di un’opera così necessaria per il Cadore e l’intera Provincia di Belluno è stato smentito. Esprimo dunque la soddisfazione della Magnifica Comunità, che deve essere quella di tutti i cadorini, per una ritrovata unità di intenti.”

Ieri sera, infatti, i Sindaci cadorini, insieme a quello di Cortina d’Ampezzo e al consigliere provinciale delegato ai trasporti, Padrin, hanno affrontato la questione della ferrovia delle Dolomiti concordando una posizione comune rispetto alle proposte presentate dalla Regione Veneto (di cui è stata apprezzata la richiesta ai Sindaci di esprimersi).
La discussione è stata franca, corretta e costruttiva, con l’obiettivo di trovare un punto di convergenza tra le legittime aspettative di ciascun Comune e delle varie aree cadorine rappresentate, con la consapevolezza che si tratta di una occasione storica per questo territorio e che il ragionamento, così come auspicato dal Presidente della Magnifica Comunità, doveva essere unitario e tener conto dell’interesse dell’intero Cadore e della Provincia di Belluno.

Un punto forte su cui si sono incentrati tutti gli interventi è stata l’assoluta necessità di realizzare la ferrovia delle Dolomiti; una ferrovia che si connetta a quelle dell’Alto Adige garantendo anche l’indispensabile sbocco a nord verso l’Austria e che nello stesso tempo consenta un collegamento veloce con Venezia, prevedendo quindi i necessari interventi di adeguamento dell’attuale tratta che da Calalzo scende verso sud.
Altro tema imprescindibile emerso è quello della centralità della stazione di Calalzo che deve rimanere uno snodo importante, anche per quanto riguarda l’intermodalità con il trasporto su gomma e quale punto di partenza dei percorsi cicloturistici.

Sarà ora presentato alla Regione un documento unitario che riassumerà il parere emerso nella riunione dei Sindaci, così da poter avviare effettivamente l’iter per rendere la Ferrovia delle Dolomiti una realtà.

Fonte Magnifica Comunità di Cadore
18 – 08 – 2017

Lascia un commento