«La misura ormai è colma, dopo l’ultimo forte temporale di domenica notte siamo rimasti isolati con il collegamento internet fino a questa mattina (25 luglio). Nell’era di Industria 4.0 questa situazione è inaccettabile per un territorio che ospita 15 aziende con circa 300 addetti impiegati» denuncia Stefano Larcher titolare della Gb Occhiali di Auronzo di Cadore.
L’area interessata è quella che dipende dal ripetitore che si trova sul Monte Tudaio e che ad ogni temporale provoca assenza di connessione a internet per ore o per giornate intere causando notevoli difficoltà operative alle aziende presenti in quella zona.
«Una porzione di territorio – continua Stefano Larcher – in cui non è presente la fibra ottica, ma ad alta concentrazione di imprese nella quale interventi di questo tipo favorirebbero la crescita e la competitività del sistema economico locale. Mi rivolgo agli amministratori e ai politici, innanzitutto, per metterli a conoscenza di questa incredibile situazione e perché si attivino a trovare una soluzione definitiva che ci permetta di lavorare nelle migliori condizioni evitandoci inutili disagi e ritardi».
«Si parla tutti i giorni delle difficoltà della montagna» afferma Luca Barbini presidente di Confindustria Belluno Dolomiti – a cominciare dalla viabilità e dalle frane che alla prima emergenza maltempo inevitabilmente bloccano la circolazione isolando interi comuni, allo spopolamento, alla fuga dei cervelli, passando per la diminuzione dei servizi primari fino ad arrivare all’impoverimento del tessuto produttivo, ma in queste aree svantaggiate ci sono anche imprenditori che con il loro attaccamento al territorio rendono un valore aggiunto notevole e per i quali la crescita presuppone il potenziamento della viabilità insieme alla diffusione territoriale di tecnologie e servizi (connessioni internet ad alta velocità e banda larga)».
(Confindustria Belluno Dolomiti)