Un progetto pilota a livello nazionale, una dotazione tecnologica molto avanzata, uno strumento che potrà rendere ancora più sicuri i luoghi decentrati come i rifugi alpini, ma non solo.
“Rifugi sani e sicuri” è un’ulteriore sviluppo del progetto dell’ Ulss Dolomiti che per questa attività partirà con l’estate prossima e che intanto viene sperimentata per tutto l’inverno dal rifugio Faloria di Cortina.
In termini pratici si tratta di una zaino dotato di alcune importanti strumentazioni che potranno fornire i n tempo reale alla centrale operativa del 118 parametri importanti per una diagnosi precisa, cone ad esempio nel caso di infarto. Questo grazie anche ad una bodycam fornita al rifugista che permetterà all’operatore della centrale di Pieve di vedere esattamente quello che sta accadendo.
All’ incontro con la stampa erano presenti anche i responsabili della Croce Bianca, con Ivo Bonamico direttore delle sede centrale di Bolzano e Luca Fiori caposervizio della Croce Bianca di Cortina.
All’ incontro con la stampa erano presenti anche i responsabili della Croce Bianca, con Ivo Bonamico direttore delle sede centrale di Bolzano e Luca Fiori caposervizio della Croce Bianca di Cortina.