RUBA SOTTO GLI OCCHI DELLA PROPRIETARIA IL CELLULARE CADUTO DALLA SEGGIOVIA: INDIVIDUATO E DENUNCIATO DALLA POLIZIA DI STATO DI CORTINA

RUBA SOTTO GLI OCCHI DELLA PROPRIETARIA IL CELLULARE CADUTO DALLA SEGGIOVIA: INDIVIDUATO E DENUNCIATO DALLA POLIZIA DI STATO DI CORTINA

Il 15 gennaio 2012 si rivolgeva al Commissariato di P.S. di Cortina d’Ampezzo una donna australiana, B. M. G. di anni cinquanta, nella località turistica per trascorrervi un periodo di vacanza, per denunciare il furto del proprio cellulare, marca i-Phone4 di colore nero-metallo, con cover nera, del valore di 1.100,00 dollari australiani.
La donna raccontava concitatamente che, mentre si trovava sulla seggiovia di Socrepes, improvvisamente le cadeva il cellulare. Chiaramente impossibilitata a raccoglierlo, non poteva fare altro che notare uno sciatore avvicinarsi all’apparecchio, raccattarlo e, velocemente, allontanarsi dal luogo. La cosa in un primo momento la tranquillizzava convinta dell’immediata restituzione dello stesso. Giunta a monte della seggiovia tentava di contattare, a mezzo del cellulare del marito, la propria utenza, ma si rendeva immediatamente conto che la chiamata veniva subito interrotta ed il telefono istantaneamente spento. La signora riferiva ancora che il telefono era privo di qualsiasi opzione di sicurezza, quindi utilizzabile da chiunque, previo inserimento di nuova Sim-card e dava una minuziosa descrizione dell’abbigliamento indossato dal ladro.
Stante le circostanze, veniva condotta un’attività di indagine ed acquisiti i tabulati telefonici associati al codice IMEI dell’apparecchio; dall’analisi degli stessi emergeva che, nel periodo monitorato, il telefono era stato abbinato esclusivamente ad una nuova utenza, intestata ad un romano che, ad ulteriore conferma, aveva alloggiato dal 09 al 16 gennaio 2012 presso un albergo di Cortina, dove i genitori risultano titolari di “multiproprietà”.
A tal punto veniva richiesto l’emissione di un decreto di perquisizione domiciliare, locale e personale a carico dell’indagato, da eseguire presso la sua residenza di Roma. La perquisizione dava esito positivo, tant’è che l’uomo, dopo che nella sua abitazione era stato rinvenuto l’abbigliamento da sci indossato al momento del furto, si vedeva costretto a consegnare ai poliziotti il cellulare in questione. Il tutto veniva posto sotto sequestro e M. M., nato nel 1967 aRoma ed ivi residente denunciato per furto aggravato.
L’australiana derubata, prontamente avvisata in Australia, si compiaceva per l’operato della Polizia Italiana; sono in corso le procedure volte al dissequestro e restituzione del cellulare allastessa.