L’Ospedale Oncologico di Milano apre le porte alle Dolomiti

L’Ospedale Oncologico di Milano apre le porte alle Dolomiti

Dolomiti.it consegna al reparto pediatria 120 guide turistiche Scopri le Dolomiti

Belluno 03 luglio 2012 – Dolomiti.it consegna ai bambini dell’Ospedale Oncologico di Milano 120 guide turistiche “Scopri le Dolomiti”, ideate dall’Associazione Pomi d’Ottone e distribuite nelle scuole di tutta la provincia di Belluno già a marzo di quest’anno. Si tratta di dieci illustrazioni tra testo e fumetto tutto da colorare con l’obiettivo di far conoscere anche ai più piccoli la storia e le bellezze naturali delle montagne patrimonio mondiale Unesco.

“Come sponsor di questa iniziativa rivolta ai bambini, ho da subito pensato a quelli che non possono imparare a leggere e a scrivere tra i banchi di scuola perché ammalati e costretti su un letto di ospedale – precisa David Pirrello, Presidente & CEO di Dolomiti.it S.r.l. – grazie alla collaborazione con l’Associazione Bianca Garavaglia, che da oltre 20 anni promuove studi scientifici e cure mediche nel campo dei tumori dell’età infantile, ho consegnato personalmente al reparto pediatria dell’Ospedale oncologico di Milano le guide turistiche che insegnano a conoscere le nostre Dolomiti”. Soddisfatto Francesco Da Ponte, ideatore di Scopri le Dolomiti “Oltre a Scopri le Dolomiti abbiamo realizzato anche un’altra guida turistica intitolata Scopri Belluno – ricorda Da Ponte – entrambe rientrano nel progetto Belluno Città dei Bambini rivolto ai piccoli futuri protagonisti della città che vogliamo rendere protagonisti già ora, coinvolgendoli insieme alle loro famiglie in un progetto fatto di attività giocose e educative capaci di trasmettere i valori positivi della condivisione, della solidarietà e del senso civico”.

Francesco Da Ponte ha chiesto anche agli altri sponsor, che hanno finanziato il progetto, di contribuire con iniziative come questa di Dolomiti.it. L’obiettivo è di continuare a far conoscere le Dolomiti ai bambini giocando senza dimenticare quelli, purtroppo numerosi, che combattono tutti i giorni con problemi di salute ed emarginazione.