SanVito Blues&Soul festival-La grande musica tra le Dolomiti

SanVito Blues&Soul festival
La grande musica tra le Dolomiti
Uno dei più importanti festival italiani
Il San Vito Blues&Soul festival è giunto alla XI edizione. Unica manifestazione del genere dell’intera provincia di Belluno e del territorio dolomitico, anno dopo anno è cresciuto fino a diventare un importante punto di riferimento anche a livello nazionale tra le manifestazioni dedicate alla musica e alla cultura afro-americane.
Il progetto che ha dato vita al San Vito Blues&Soul festival ha avuto come obiettivo fin dall’inizio quello di costruire una manifestazione articolata che – pur mantenendo la musica al centro – unisca cultura locale, gastronomia e territorio. Il festival dunque come contenitore di eccellenze, attraenti anche dal punto di vista turistico, affinché il nome del nostro territorio venga veicolato in più direzioni possibili: ad ogni edizione un pubblico sempre più numeroso e proveniente da più parti d’Italia conferma la validità di questa formula. Stefano Zabeo, figura storica del Blues italiano già nel 2007 lo considerava “. . .uno dei più importanti del Paese”, mentre Enrico Crivellaro, chitarrista di fama internazionale, nel 2010 lo ha definito, “…uno dei più bei festival d’Europa”.
Numerosi enti locali e non, capendo l’importanza e la potenzialità della manifestazione, hanno sposato fin dall’inizio il progetto: tra questi, i Comuni di San Vito, Borca, Vodo, Cibiana; la Comunità Montana della Valle del Boite, alcuni sponsor privati come la Cassa di Risparmio del Veneto e la Cassa Rurale di Cortina, insieme a diverse realtà locali ma non solo. La Regione Veneto, la provincia di Belluno, che, oltre a dare il suo patrocinio alla manifestazione, ha deciso di inserire il festival, in Reteventi, cartellone on-line, che annovera le manifestazioni più importanti e prestigiose della provincia.
Fin dall’inizio è stato chiaro che la crescita del festival non potesse prescindere da una profonda integrazione con il territorio, ed è per questo motivo che ha una profonda identità di vallata, facendo tappa a Cibiana, a Vodo e a Borca, per concludersi poi a San Vito. Abbiamo già avuto, inoltre, le conferme che dalla prossima edizione anche Valle e Pieve faranno parte della manifestazione.
La crescita e l’integrazione della manifestazione con il territorio che la ospita vanno di pari passo con una proposta artistica di valore: nelle diverse edizioni si sono alternati sul palco artisti di riconosciuta fama internazionale.
Il festival si è ulteriormente impreziosito grazie al “Music & Typical Food”: ogni appuntamento musicale è infatti caratterizzato dalla presenza di piatti tipici della nostra cultura gastronomica. Il binomio Musica & Cibo, già felicemente sperimentato anche in altre realtà nazionali e internazionali, si è rivelato una carta importante nella promozione del territorio e della manifestazione.
Eventi collaterali arricchiscono ogni edizione del festival: Arte A Lunga Conversazione, mostra di arte contemporanea e contenitore di eventi artistico-culturali della durata di tre settimane, e VINILE, mercato del disco e degustazione vini , il sabato di chiusura del festival, nel pomeriggio.
Continua è anche la collaborazione con il SERT di Belluno: il loro camper è presente ad ogni edizione per informare, soprattutto i giovani, sui pericoli sull’uso ed abuso di alcol e stupefacenti.
Come dimostrano il Rootsway Blues & Food Festival nel parmense o il Magic Blues Festival nella Svizzera ticinese (per citarne solo alcuni), anche il San Vito Blues&Soul festival ha grandi possibilità di crescere ulteriormente. Questo anche perché può contare sull’unicità del proprio territorio, sulle Dolomiti, Patrimonio
Unesco dell’Umanità.
Delle basi così solide sono una garanzia per il festival di consolidare ulteriormente la propria posizione nel panorama degli eventi musicali del suo genere, e di diffondere il nome del nostro territorio in ogni direzione.