CODIVILLA-PUTTI, TOSCANI (LEGA): SENTENZA POSITIVA CHE GARANTISCE SERENITA’

CODIVILLA-PUTTI, TOSCANI (LEGA): SENTENZA POSITIVA CHE GARANTISCE SERENITA’

Il vicepresidente del Consiglio regionale del Veneto: qualcuno frettolosamente e superficialmente aveva scambiato il rinvio a giudizio per una condanna certa e passata in giudicato

Venezia, 12 giugno 2012 – “Senza entrare nel merito della vicenda giudiziaria, ritengo positiva la notizia della piena assoluzione di quanti, a vario titolo, erano imputati nel procedimento penale che riguarda l’ospedale Codivilla-Putti”. Il vicepresidente del Consiglio regionale del Veneto Matteo Toscani commenta così il pronunciamento del Tribunale di Belluno sul caso delle presunte “cartelle gonfiate” al nosocomio ampezzano che vedeva tredici professionisti coinvolti. “Con la serenità riacquisita grazie a questa sentenza di generale assoluzione – afferma Toscani – dobbiamo individuare ora una soluzione che soddisfi le esigenze del territorio, tenendo conto dell’importanza di Cortina anche a livello internazionale e, soprattutto, evitando il populismo di chi chiede un impossibile ritorno alla gestione pubblica che comporterebbe, tra l’altro, la chiusura di un ospedale tra Agordo e Pieve di Cadore”. “La Regione – prosegue Toscani – dovrà invece definire il rapporto con il gestore privato e lo dovrà fare entro breve, con una decisione che non lasci dubbi e spazi a libere interpretazioni. L’intesa con l’assessore Luca Coletto prevede la discussione di una proposta in Quinta commissione. Sono certo che ciò avverrà quanto prima”.

Il consigliere leghista punta anche il dito contro coloro che “frettolosamente e superficialmente” avevano “scambiato il rinvio a giudizio per una condanna certa e passata in giudicato”. “Ancora una volta – dice il vicepresidente – pur di screditare chi la pensa in modo diverso e immagina una sanità più dinamica rispetto a quella degli anni Settanta, c’è stato qualcuno che, facendo del male al territorio, ha infangato persone e istituzioni. Sono soggetti che hanno poco o nulla da proporre e pensano di ricavare visibilità denigrando il prossimo”. “A questo punto – sostiene Matteo Toscani – mi aspetterei che gli accusatori a prescindere abbiano il buon senso di scusarsi, evitando in futuro di parlare a sproposito. Ma so che la mia attesa sarà vana”. “E’ arrivato anche il momento – conclude il vicepresidente dell’assemblea veneta – di smetterla con una lettura parziale e fuorviante della famosa relazione dei tre saggi. Essa infatti, con il grosso limite di non dare risposte certe ai quesiti posti, non esprime tra l’altro giudizi certamente negativi sulla sperimentazione”.