MONTAGNA: VENETO; SOCCORSO ALPINO, 821 INTERVENTI NEL 2011 56 I MORTI (+21,7%), 2012 INIZIATO CON DECINE CHIAMATE

MONTAGNA: VENETO; SOCCORSO ALPINO, 821 INTERVENTI NEL 2011 56 I MORTI (+21,7%), 2012 INIZIATO CON DECINE CHIAMATE

BELLUNO, 10 APR – Il Soccorso alpino del Veneto ha chiuso il 2011 con 821 interventi, 616 dei quali concentrati nell’area bellunese. Complessivamente è stato portato soccorso a 926 persone, un aumento del 43,5% sul 2010. Il bilancio complessivo ha fatto registrare il recupero di 413 persone illese, 456 feriti. Sono stato 56 i morti (+21,7% sul 2010) mentre una persona risulta tuttora dispersa. I dati giungono subito dopo il ponte pasquale, quindi ad anno 2012 già iniziato e quando il Soccorso alpino ha già registrato alcune decine di intereventi tra escursionisti smarriti in montagna, deltaplanisti finiti su alberi e cavi elettrici ed alpinisti rimasti incrodati. “La stagione si preannuncia difficile – dice Fabio Bristot, del Soccorso alpino – perché le condizioni meteo, di fatto, stanno anticipando la spinta verso al montagna e già aumentano i fattori di rischio e l’impreparazione”. “Ci vuole maggiore informazione – aggiunge – e per questo bisogna mettere in campo degli strumenti che il Cai, il Soccorso alpino e le Guide alpine non hanno. Noi possiamo educare in montagna alla montagna; la massa dei turisti, quelli che poi si fanno male davvero, viene dalle grandi città ed è lì che bisognerebbe intervenire”. “Purtroppo – aggiunge Bristot – la montagna è bella ma è pericolosa e l’unico modo per affrontarla è con la dovuta preparazione ed educazione che vanno fatte per tempo e certo non improvvisando sotto le pareti”. Nel 2011 in Veneto il Soccorso alpino ha messo in campo un ‘esercito’ di 4.531 volontari, impegnati in 4.489 giornate/uomo di lavoro con l’impiego, per 3590 volte, dell’elicottero. L’incidente più frequente è stata la caduta, seguita dalla perdita di orientamento, ma non mancano i casi di ‘incapacita”, malore, scivolamento e sfinimento. Il 2011 ha anche registrato la morte di due uomini del Soccorso alpino travolti da una frana mentre si calavano lungo una parete del Pelmo per soccorrere una coppia di alpinisti tedeschi rimasti incrodati e poi tratti in salvo dai loro colleghi.