SICCITÀ. ASSESSORE VENETO ALL’AGRICOLTURA: UN DANNO PER GLI AGRICOLTORI E PER I CONSUMATORI, MA SONO IN AGGUATO LE SPECULAZIONI

SICCITÀ. ASSESSORE VENETO ALL’AGRICOLTURA: UN DANNO PER GLI AGRICOLTORI E PER I CONSUMATORI, MA SONO IN AGGUATO LE SPECULAZIONI

Venezia, 28 marzo 2012

La siccità si sta facendo pesantemente risentire anche nel Veneto, con i suoi
effetti negativi soprattutto per l’agricoltura, che ha bisogno di acqua che però
scarseggia. “Alla vigilia della dichiarazione dello stato di crisi – ha affermato
l’assessore regionale alle politiche agricole – voglio sottolineare tuttavia i veri pericoli
che questa situazione può avere per imprenditori agricoli e cittadini. Le colture
soffrono e soffriranno, la produzione certamente ne risentirà, specie quella di colture
come l’asparago e altre produzioni primaverili. Però attenzione: il vero rischio è che a
pagare gli effetti di questa vera e propria calamità naturale siano solo i consumatori e i
produttori”.
“A fronte dei potenziali danni alla produzione – ha spiegato l’assessore – gli
agricoltori possono ricorrere al sistema assicurativo agevolato, mentre la Regione
opererà per regimare nel modo più razionale l’utilizzo delle risorse idriche in modo
da annullare o limitare i danni. Per contro, e per questo ho atteso a fare dichiarazioni
su questo argomento, la sola parola ‘siccità’, così come ‘gelo’, ‘alluvione’ e così
via, rischia di far lievitare i prezzi sui banchi di vendita ,senza che i produttori ne
abbiano alcun beneficio, né diretto né indiretto, con un peso aggiuntivo per le tasche
già ben impoverite dei consumatori, mentre a guadagnarci sarà ancora una volta la
speculazione che si manifesta in diverse fasi della catena distributiva. Avremo il
paradosso che potrebbero rincarare, come già accaduto in passato, anche i prodotti
agricoli provenienti da Paesi dove il problema non esiste”.
“Invito perciò tutti a vigilare su eventuali sbalzi e impennate nel prezzo finale delle
produzioni agricole e a segnalarle alle autorità locali, alle nostra associazioni dei
consumatori o anche direttamente agli uffici regionale della tutela dei consumatori
– ha concluso l’assessore regionale – perché questo ci aiuta molto a contrastare un
fenomeno negativo e meschino, che provoca un vero e proprio danno sociale”.